Non manca niente: il soggiorno, la camera da letto, l’angolo cottura, la camera con cabina armadio e il bagno. Tutto in soli 20 mq. 

A dilatare l’ambiente originario sono le soluzioni architettoniche scelte dai progettisti che si compenetrano perfettamente con gli arredi realizzati su misura e studiati nei minimi dettagli per sfruttare al meglio l’esiguo spazio disponibile. Con la ristrutturazione della vecchia soffitta, un ambiente con impianto dotato di un solo affaccio, si è ottenuto così un arioso monolocale, moderno e funzionale. 

Dal pianerottolo del quinto e ultimo piano di un palazzo anni Venti si accede alla zona d’ingresso esterna, un piccolo terrazzo di 7 mq pavimentato in doghe di legno in teak che, grazie a un’ampia parete vetrata scorrevole, diventa il naturale prolungamento del soggiorno. Qui, sfruttando la notevole altezza del sottotetto a falda, è stato realizzato un soppalco dedicato a zona notte, con una camera da letto e una capiente cabina armadio. Questa soluzione, oltre ad aumentare la superficie calpestabile pur mantenendo la cubatura originaria, ha armonizzato le proporzioni della volumetria interna. Al piano inferiore si trova il soggiorno, che prosegue in un locale lungo e stretto dove, in successione, sono stati ricavati la cucina e il bagno. 

Gli elementi d’arredo giocano un ruolo fondamentale: caratterizzano funzionalmente le zone d’uso e connotano gli spazi con un aspetto unitario. 

soppalcoVero elemento protagonista è la libreria che cambia forma e utilizzo in base al contesto: l’accesso al soppalco avviene attraverso le sue mensole che fungono da gradini per poi diventare la libreria-balaustra che delimita il soppalco, lasciando filtrare la luce tra i due livelli.

In cucina, invece, si trasforma in bancone e i suoi ripiani girano l’angolo per diventare un pensile contenitore. Il bagno, in continuità con la cucina, è suddiviso in tre aree funzionali: l’antibagno con lavabo e lavatrice, la zona doccia “passante” – con pareti scorrevoli in cristallo e pavimento in legno di teak – e l’area sanitari.

Materiali naturali e finiture neutre valorizzano l’armonia dell’insieme; pareti, soffitti e strutture in legno sono color bianco polvere; a pavimento sono posate “a correre” doghe in rovere di grandi dimensioni. 

Le piante del progetto

Scheda progetto
Progetto
Arch.Ettore Bergamasco, Arch.Andrea Starr Stabile
Fotografie
Adriano Pecchio
Costi
2.300 Demolizioni
36.400 Costruzioni
38.700 TOTALE (I prezzi sono indicati in euro, esclusa Iva e le forniture, se non espressamente specificate)
I permessi necessari
La soffitta era già abitabile, con cambio di destinazione d’uso effettuato a norma di Legge. I lavori di ristrutturazione sono stati autorizzati con una Dichiarazione d’Inizio Attività (DIA) per opere di manutenzione ordinaria.

 

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