Investire nello sviluppo industriale significa oggi molto più che ampliare la capacità produttiva: implica una visione che integri innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e valorizzazione delle risorse umane. La combinazione di questi fattori costituisce il motore di crescita delle imprese che scelgono di rimanere radicate nel territorio, pur operando in un contesto globale. In questo scenario, assume particolare rilievo il caso di una realtà che ha attraversato decenni di evoluzione tecnologica restando fedele a una cultura produttiva fondata su qualità, efficienza e responsabilità.
L’occasione dell’ottantesimo anniversario di Vimar, azienda nata nel 1945 a Marostica (VI), consente di riflettere sul ruolo delle imprese italiane nel promuovere una filiera industriale integrata, sostenibile e orientata all’innovazione. Con una produzione che resta per il 90% in Italia, e l’80% realizzata direttamente nei quattro stabilimenti locali, l’azienda veneta prosegue il proprio percorso con un nuovo investimento strategico: il Polo Logistico e Produttivo progettato secondo i più avanzati criteri di sostenibilità ambientale.
Elemento centrale della visione industriale di Vimar è l’integrazione tra design e innovazione. I prodotti delle serie civili – Eikon, Linea, Arké, Plana e Idea – si distinguono non solo per la funzionalità tecnica, ma anche per il valore estetico e la capacità di adattarsi armoniosamente a qualsiasi ambiente. La serie Linea, in particolare, rappresenta un punto di svolta per l’intero settore: è la prima al mondo ad utilizzare plastiche certificate ISCC PLUS, sostituendo il 70% delle plastiche tradizionali con materiali da fonti rinnovabili e riciclate.
La sostenibilità si conferma uno degli assi portanti della strategia aziendale. Grazie a un modello produttivo circolare, Vimar recupera internamente il 97% dei rifiuti generati e ha ridotto le emissioni di CO₂ equivalente di oltre l’80%, con un risparmio di oltre 500 tonnellate l’anno. L’attenzione all’ambiente si riflette anche nell’uso crescente di fonti energetiche rinnovabili: gli impianti fotovoltaici installati nei siti produttivi superano una capacità complessiva di 1,7 GWh/anno, con un autoconsumo pari all’11% del fabbisogno elettrico annuo.
A fianco dell’innovazione tecnologica, Vimar continua a investire sulle persone. Con oltre 1.300 collaboratori e più di 15.000 articoli in catalogo protetti da oltre 200 brevetti, l’azienda promuove programmi di crescita professionale, sostiene iniziative con scuole e università e mantiene una forte connessione con la comunità locale. Il mantenimento della produzione a Marostica, con uno sguardo rivolto ai mercati internazionali, sintetizza il modello industriale che l’azienda propone: solido, evoluto e responsabile.
Con nove realtà commerciali all’estero, un portafoglio in continua espansione e un’identità produttiva ben definita, Vimar conferma la propria vocazione a essere partner strategico nella transizione energetica e digitale. L’anniversario degli 80 anni si configura dunque non solo come celebrazione della storia aziendale, ma anche come tappa significativa di un percorso che guarda al futuro con “energia positiva”.