Per questa casa il filo conduttore è il tema dei contrasti: materiali diversi giustapposti e integrati, la cui diversa texture viene fortemente enfatizzata dall’impiego della luce artificiale, sottolineando il carattere di tutti gli ambienti.
Oggetto dell’intervento un appartamento di 100 mq ubicato al primo piano di un edificio a corte degli anni ’20, a Messina. L’obiettivo dei lavori era di risolvere l’organizzazione degli ambienti, pensati secondo concezioni ormai superate, ma molto comuni nel periodo della costruzione: stanze di grandi dimensioni disposte in una successione poco funzionale (l’ingresso alla camera da letto, ad esempio, avveniva attraverso il soggiorno) e soffitti alti 3,80 metri. Il risultato è stata un’organizzazione più pratica degli ambienti ribaltando il vecchio schema di suddivisione fra zona giorno e zona notte.
Così, il ballatoio aperto di accesso all’appartamento è stato trasformato in un elegante corridoio, delimitato da una nuova struttura di acciaio color antracite e pannelli in vetro, satinati e trasparenti per permettere il passaggio della luce e creare, nello stesso tempo, un filtro fra spazio pubblico e privato; la vecchia pavimentazione è stata semplicemente ricoperta da un battuto di cemento grigio, colorato in pasta con polvere di pietra lavica.
All’ingresso, una quinta luminosa in cartongesso conduce ora al soggiorno, lasciando così riparata la zona notte. A quest’ultima, infatti, si accede attraverso un piccolo disimpegno che collega la camera matrimoniale e il bagno. L’attuale zona notte ha, di fatto, preso il posto della sala da pranzo e della cucina, ubicate adesso in una posizione più funzionale e direttamente comunicanti con il soggiorno (ambiente prima dedicato alla camera matrimoniale).
La cucina, lineare, è ora separata dalla sala da pranzo da un sistema di ante scorrevoli in vetro satinato. La leggerezza di questi piani è sottolineata da una lastra metallica grigia forata che richiama immagini Pop Art. Dalla sala da pranzo si può accedere direttamente al soggiorno, dove la parete curva esterna delimitata da due porte finestre, apparentemente di difficile utilizzo, è diventata il fulcro dell’ambiente: una libreria su misura a tutta altezza ne caratterizza l’andamento sinuoso, fungendo anche da contenitore nella parte bassa.
Tutti gli ambienti sono riscaldati dal pavimento in rovere posato a spina ungherese, interrotto solo dalla pietra lavica in cucina e nel bagno in camera e dal travertino nel secondo bagno.
Scheda progetto
Progetto
Architetti Maria Francesca Faro, Giorgio Marchese, Clara Stella Vicari Aversa
Fotografie
Clara Stella Vicari Aversa
I costi
5.300 Demolizioni
17.900 Ricostruzioni
12.000 Impianti
35.200 TOTALE (i prezzi sono indicati in euro, escluse Iva e lforniture)
I permessi necessari
Durata dei lavori: 6 mesi
Pratiche presentate: Modello di comunicazione “Opere interne” ai sensi dell’articolo 9 della Legge regionale 10/08/1985 n. 37 presentato al Comune di Messina, Aggiornamento della planimetria catastale
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