Ristrutturazione di una villetta del pratese, rinnovata integralmente, dentro e fuori, e migliorata dal punto di vista energetico
Tra le tante frazioni che fanno parte del comune di prato, vergaio è diventata famosa grazie all’attore e regista Roberto Benigni, la cui famiglia si trasferì qui quando era ancora bambino. Questa ristrutturazione villetta degli anni ’60, realizzata usufruendo del Superbonus, ha interessato una classica costruzione “terra-tetto” sviluppata su tre livelli fuori terra, dei quali l’ultimo mansardato, più un interrato adibito a cantina; in tutto poco meno di 280 m², con un giardino di circa 100 m² che avvolge tre lati della casa.
Dal punto di vista del miglioramento energetico, l’isolamento a cappotto è stato realizzato con pannelli in schiuma polyiso espansa rigida Stiferite Class SK, intonacati e rifiniti con pittura acrilsilossanica.
Il vecchio impianto a caldaia e termosifoni è stato sostituito con un sistema ibrido composto da una pompa di calore aria-aria, che alimenta bocchette nascoste nei salti del cartongesso per la climatizzazione estiva e riscaldamento invernale, e una caldaia a condensazione che alimenta il radiante a parete e i termoarredi nei bagni.
La pompa di calore è collegata a pannelli fotovoltaici installati sul tetto, fissati alla copertura tramite uno speciale sistema di supporto reticolare in acciaio che permette di forare il tetto in soli quattro punti. I pannelli alimentano anche una colonnina di ricarica per auto.
Per garantire il ricambio d’aria negli ambienti ci si è affidati a sistemi di ventilazione meccanica controllata “puntuali”, ovvero singole macchine installate sulle pareti perimetrali nei vari ambienti.
All’interno, la rigida impostazione planimetrica che presentava stanze ben definite e separate, è stata scardinata per avere spazi più fluidi, nonostante la presenza della scala interna che, come una cesoia, divideva in modo netto gli spazi fronte strada da quelli più interni alla proprietà e, a piano terra, era praticamente nascosta, ingabbiata dietro il muro trasversale.
Integrare nell’ambiente i primi scalini per alleggerirla e renderla più scultorea è stato uno dei focus del progetto di ristrutturazione della villetta.
Ingresso e living
L’ingresso che prima risultava chiuso e buio, dopo la ristrutturazione della villetta prende luce anche dai vetri di sicurezza integrati nel portoncino di Still Project e si apre su un ampio e luminoso living dal quale è schermato dalla libreria a tutta altezza Airport di Cattelan Italia. Di fronte, il pannello scorrevole con presa laterale AND di Albed, che scorre su un binario telescopico invisibile, nasconde una cappottiera.
La parte di muro trasversale demolita ha scoperto i primi 3 gradini della scala, rinnovata e integrata così nell’ambiente.
Il primo scalino è stato incorporato in un rialzo retroilluminato che svolta nel living fino all’estremità opposta della parete, diventando base per il mobile sotto la TV. Il parapetto scultoreo diventa un elemento di collegamento tra i piani della casa.
A lato della scala, davanti alla porta filomuro che cela un ripostiglio, sono state create nel solaio due aperture da circa 90×90 cm, ricoperte con un’unica lastra di vetro strutturale, in comunicazione visiva con la cantina sottostante, che riceve così un po’ di luce naturale dal living. In corrispondenza di un’antiestetica trave del solaio è stata posta una striscia di acciaio inox.
Partendo da un’altezza interna di 320 cm, non ci sono stati problemi nel realizzare ribassamenti di 30-35 cm che consentissero di integrare le tubazioni e i distributori della climatizzazione, mimetizzando efficacemente le bocchette di mandata.
Il muro trasversale che prima separava in maniera decisa gli spazi, è diventato un fondale scenografico che accoglie paesaggi marini, frutto della sovrapposizione grafica di immagini di diverse spiagge del mondo, riportata su carta da parati disegnata dallo studio ad hoc per i clienti, come tutte le grafiche proposte su carta da parati in casa.
A fianco di questo paesaggio si inserisce la porta specchiata Boisè, progettata dallo studio per Albed, che conduce alla cantina.
Cucina e sala da pranzo
La demolizione di una parete divisoria tra due stanze ha permesso di ottenere un unico ambiente cucina-pranzo moderno e dinamico, comunicante con la corte interna.
Le piastrelle Trame di Panaria che rivestono pavimento e schienale della cucina definiscono quest’area differenziandola dal resto dell’ambiente, pavimentato con elementi della serie Opificio, sempre di Panaria, come tutto il piano terra e i camminamenti esterni.
La zona pranzo è dominata da un grande camino a legna, rivestito con lastre Nero Marquinia di Panaria per il basamento e vernice effetto corten per il frontale. La struttura è realizzata con cartongesso ai silicati e incorpora alcune nicchie che ne mitigano l’imponenza; a fianco, la parete su sui si staglia la lampada Falkland di Danese è rivestita con lastre Iron serie Oxidart di Sant’Agostino.
Camera e bagno
La camera matrimoniale, completa di cabina armadio e bagno privato, è stata allestita dove prima c’era la zona giorno. La parete dietro il letto è rivestita con una carta da parati personalizzata con un soggetto delicatamente damascato dai toni caldi; con il ribassamento in cartongesso staccato dalla parete di fondo e il restringimento laterale, tinteggiati con una tonalità di bianco leggermente diversa dal resto della stanza, si è creato un effetto scatola che conferisce maggiore intimità e ha permesso di integrare fonti luminose nascoste in aggiunta ai due pendenti IC Light di Flos.
Il bagno, seppur abbastanza piccolo, è molto luminoso e affaccia sul prospetto tergale, la larghezza ridotta ha permesso comunque di inserire una vasca frestanding leggermente più piccola degli standard. Le piastrelle sono tutte di Ceramica D’Agostino, in particolare Metro-Paper dietro la vasca e Metrosign a pavimento, entrambe della collezione Metrochic; le rubinetterie sono della serie Roadster Accent, realizzata dallo studio per Cisal.
Cameretta e secondo bagno
Anche la cameretta si distingue per una carta da parati personalizzata, più giocosa, interamente sovrastata da una fonte luminosa a doppia emissione di Novalux che “lava” la parete; la zona della porta, e la porta stessa, sono tinteggiate con un azzurro intenso che si estende al soffitto ribassato e disegna una sorta di lingua.
Anche nel bagno posto tra le due camere si è scelto di rivestire un’intera parete con un soggetto grafico, nello specifico Dream della serie WonderWall di Cotto d’Este, su cui spicca il radiatore Cannuccia disegnato dallo studio per Brem.
Scala
Lungo la scala, tra i piani terra e primo, il parapetto diventa a tutto vetro, mentre la ringhiera sale verticalmente senza soluzione di continuità da terra fino alla mansarda.
Sulla parete è installato il corrimano Ottomano di Olev, mentre sopra l’ultima rampa, per portare la luce naturale all’interno dalla copertura, è stato installato un tunnel solare di Fakro.
Qui e nelle camere è stato posato un parquet con superficie effetto taglio sega che dona calore alla zona notte; rispetto all’immagine laterale, a sinistra c’è la zona notte padronale, a destra la cameretta e lo studio, trasformabile in camera per gli ospiti.
Cantina
In cantina si è reso necessario scavare e predisporre un nuovo vespaio aerato per contrastare l’umidità di risalita; è un piccolo scrigno allestito con la Libreria del Vino di Elite To Be che asseconda una passione del padrone di casa, pavimentata con sestini senesi e lateralmente rivestita in pietra.
Mansarda
La mansarda, a seguito dell’isolamento della copertura e l’inserimento di finestre da tetto di Fakro, si è trasformata da grande ripostiglio a luogo accogliente dove sfogare le proprie passioni, dal fitness al gaming; un ambiente dal forte carattere dove le strutture sono lasciate a vista e innesti di luce washwall ne esaltano le caratteristiche materiche.
I muri in mattoni sono stati liberati dall’intonaco e successivamente trattati con specifici prodotti per impedire lo spolvero.
Esterni
Anche gli esterni sono stati oggetto della ristrutturazione della villetta, che ha portato alla ridefinizione degli accessi sia sul fronte principale sia su quello posteriore, dove una serie di piattaforme che sembrano galleggiare su un cuscino di luce disegnano l’ingresso alla casa. Il gioco di riquadri scuri che interessa i tre lati è un tributo al Duomo di Prato e al gioco di tonalità dell’alberese che ne caratterizza la facciata.
I due cancelli, carrabile e pedonale, sono realizzati su disegno con lamiere traforate e rivettate che riprendono i riquadri della facciata, un gioco grafico che serve anche a distogliere l’attenzione dalla differenza di quota tra i due accessi. Di lato, per non schermare la proprietà più del necessario, il limite è segnato semplicemente da cavi d’acciaio in tensione.
Anche le ringhiere dei balconi, prima appesantite da numerosi riccioli, sono state rifatte con bacchette posizionate, senza una logica ripetitiva, di piatto e di taglio, per creare vibrazioni cromatiche che variano in base all’incidenza della luce.
A tetto, la gronda è stata inscatolata per dare un ulteriore tocco di contemporaneità, coerente con la nuova architettura. Le porzioni verdi sono state ridefinite e valorizzate con un’illuminazione studiata ad hoc che ne va ad esaltare i bordi e le piante. Le due aiuole sono state pensate per attirare gli insetti impollinatori, con piante e fiori colorati e profumati.
_________________________
Ristrutturazione villetta | Rinnovo completo e riqualificazione energetica
PROGETTO:
B+P Architetti
Arch. Alessia Bettazzi
Arch. Pierluigi Percoco
FOTOGRAFIE:
Darragh Hehir