Con un progetto “chiavi in mano” un piccolo appartamento di 50 m² degli anni ’60, completamente ripensato in ogni dettaglio, diventa un’oasi di pace e di relax per un giovane professionista milanese che tutti i giorni lavora con i grandi numeri della matematica finanziaria.

La tipica connotazione anni ’60 ’70, con l’enorme vuoto al centro del disimpegno, viene modificata e stravolta da una nuova logica distributiva; la destinazione d’uso dei locali non cambia nella sostanza ma il nuovo taglio rende più funzionale e strategico l’uso di tutti gli spazi. Ingresso, sala, soggiorno e cucina: un unico ambiente intimo creato da 4 attori distinti e protagonisti. La camera e la biblioteca, il bagno e la lavanderia-ripostiglio: 4 funzioni e 4 ambienti diversi.

Ogni angolo ed ogni porzione di spazio è stato studiato, disegnato e personalizzato. Come una sartoria confeziona un abito su misura così un vecchio appartamento pieno di spifferi diventa un rifugio di pace, una casa piccola ma funzionale che non rinuncia ai comfort di un grande appartamento.

Le due tonalità scelte per il progetto e amate dal committente, avorio e caffè, conferiscono all’ambiente un’atmosfera rilassante ma con una precisa personalità. Dove occorre sottolineare gli spazi un delicato gioco di volumi trasforma il colore in pura geometria: il volume doccia, il volume ingresso, il volume biblioteca. Il progetto rinuncia ai virtuosismi del design contemporaneo e opta per pochi motivi decorativi, selezionati per rendere esclusivo l’ambiente.

Un piccolo gioiellino su misura insomma: un sapiente intarsio di falegnameria, un gioco di luci e ombre, di armadi a scomparsa senza maniglie, di mosaici, di riflessi e specchi bronzati creano un’atmosfera sofisticata e rilassante, com’era nei desideri del committente.

Architetto: Veronica Giuliano

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