Volumi puri e forme archetipe raccontano l’intervento di ampliamento di una dimora alle porte di Milano, dove il tessuto urbano diviene meno denso e la natura cerca di avanzare.
L’inserimento di un tetto a capriata e l’innalzamento dei muri perimetrali hanno consentito di riconfigurare la dimensione spaziale del manufatto trasformandolo in un edificio “ponte” che connette i lati principali della villa.
I nuovi volumi si configurano come due torrette dal carattere intimo e introspettivo, in cui si integrano i due volti della villa: quello privato dell’abitazione di famiglia e quello pubblico dell’atelier d’architettura.
Da un lato lo studio professionale con la sala riunioni, connesso direttamente al living, dall’altro la forestiera, pensata come uno spazio flessibile per clienti e ospiti della casa, una zona notte capace di trasformarsi all’occorrenza in working-room, adattandosi al mutare delle esigenze dei suoi abitanti.
La camera degli ospiti è infatti pensata come una dependance dotata di tutti i confort, inseriti in uno spazio flessibile dalle linee semplici e rigorose, in cui si alternano la zona notte, l’angolo cottura, il guardaroba a vista e lo studio.
L’open space è proporzionato dalla presenza di una quinta in cartongesso, attrezzata con nicchie, che, sviluppandosi a L, disimpegna la zona del riposo dagli ambienti per la cura del corpo e cela alla vista la scala di accesso.
L’intero vano, trattato in modo minimalista, è stato progettato come un unico contenitore con elementi e colori neutri, mettendo in risalto l’involucro definito dalla struttura del tetto a falda con travi a vista e dalle vetrate fisse disegnate su misura.
Il calore dei materiali naturali e la morbida luminosità che filtra dalle ampie vetrate satinate fanno da contrappunto al candore del total white, conferendo una rassicurante e accogliente dimensione domestica agli ambienti ariosi e diafani.
Di notte la torretta della foresteria si trasforma in una lanterna che rischiara il rigoglioso giardino disegnando suggestive geometrie d’ombra, in un’atmosfera rarefatta dove il tempo sembra essere sospeso.
Le piante del progetto
Scheda progetto
Progetto
Lombardi&Grana Architetti
Fotografie
Adriano Pecchio
Costi
10.000 Copertura (demolizioni, costruzioni, posa finiture)
1.500 Impianto elettrico
3.000 Impianto idraulico/riscaldamento
4.000 Serramenti
8.000 Vetrate isolanti
5.000 Vetrate di divisione interna
3.000 Finiture bagno (sanitari, rubinetterie, pavimenti)
3.000 Cartongessi, decorazioni, smaltature bagni
2.000 Pavimenti
35.000 TOTALE (Iva esclusa
Permessi necessari
Durata dei lavori: 3 mesi
Tipologia di opera: sopraelevazione
Pratica presentata al Comune di Milano: SCIA