In un appartamento d’epoca, una trasformazione degli ambienti interni ha ridato equilibrio agli spazi rendendoli più fluidi e articolati e mixando elementi architettonici del passato con arredi e geometrie contemporanee
All’interno di un appartamento d’epoca, dove la maggior parte degli elementi di pregio erano andati perduti con la ricostruzione degli anni ’50, a seguito dei bombardamenti della II guerra mondiale, i progettisti si sono concentrati principalmente sulla distribuzione degli spazi, dilatandone la prospettiva e creando nuovi ambienti disposti su differenti livelli.
Obiettivo fondante della ristrutturazione è stato la ricerca della luce e del suo fluire, attraverso una composizione spaziale che ha privilegiato il concetto di open space e di ambienti disposti senza soluzione di continuità. Così ha preso forma questo intervento, la cui caratterizzazione formale si coglie principalmente all’interno dello spazio destinato al grande living. Si tratta di un ambiente di grandi dimensioni attorno al quale si è sviluppato l’intero progetto. Sfruttando l’altezza dei locali di ben 4,5 metri, si è realizzato un grande soppalco distribuito su tre lati che consta di uno spazio destinato a camera da letto e una zona relax. La struttura, a cui si accede direttamente dal living attraverso una geometrica ed essenziale scala a vista, è rivestita con una pavimentazione in parte in vetro trasparente e in parte in legno.
A delimitarne i confini, un parapetto in lastre di vetro e una grande parete vetrata a tutta altezza che isola acusticamente la camera da letto dal resto dell’appartamento ed è facilmente oscurabile con un sistema di tende in tessuto scuro. La realizzazione di questa zona soppalcata sfrutta non solo l’altezza dei soffitti, ma anche la possibilità di usufruire della luce naturale proveniente dalle grandi finestre della zona living che raggiungono in altezza anche il piano superiore.
In fase di ristrutturazione, l’apertura di due archi originari in soggiorno ha permesso una maggiore integrazione tra lo spazio del living e quello della cucina-zona pranzo, favorendo l’ingresso della luce naturale. Qui l’originale soffitto affrescato fa da perfetta scenografia a un ambiente in cui convivono elementi antichi e pezzi dal design contemporaneo.
L’intervento
L’appartamento presentava una distribuzione degli ambienti particolarmente rigida e strutturata ancora secondo uno schema tipico dei palazzi d’epoca ottocenteschi. Per poter creare maggiore fluidità degli spazi e poter sfruttare appieno la luminosità proveniente dalle grandi finestre presenti in ogni ambiente della casa, si è ridistribuito lo spazio privilegiando la zona giorno: il living si è trasformato in un grande open space soppalcato su due fronti e comunicante con la zona pranzo, grazie all’apertura di due grandi archi a tutta altezza.
L’accostamento di materiali e arredi differenti ricrea un’atmosfera che sa dare equilibrio all’intero ambiente. A fare da protagonista il grande bancone a isola che corre lungo tutta la parete perimetrale: rivestito in parte in legno di noce e in parte in marmo di Carrara è caratterizzato da una texture molto venata, in contrasto con una linea di design molto pulita. Questa armoniosa duplicità gioca un ruolo chiave, offrendo anche qui equilibrio e coerenza all’architettura stessa.
I costi e i permessi necessari
I costi
1.000 circa, al metro quadrato
I prezzi sono indicati in euro, escluse Iva e forniture se non espressamente specificate
I permessi necessari
Prativa edilizia: Scia (Segnalazione certificata di inizio attività)
Durata lavori: 5 mesi
Progetto
Jacopo Rossetti, Bernardo Ascanio Rossetti, Francesco Capitolo
Studio Officina 8A
Fotografie
Sabrina Gazzola