Un edificio rurale sviluppato attorno a una corte e circondato dalla vegetazione tipica del paesaggio pedemontano incorpora l’abitazione e l’ufficio di un professionista francese, pur mantenendo ben separati gli ambiti lavorativi dagli spazi privati

Il progettista e il proprietario di questa casa sono la stessa persona: dopo trent’anni di lavoro nel sud della Francia, il designer David Price era alla ricerca di una nuova casa per la sua famiglia, in Provenza, che potesse integrare anche un ufficio separato dall’abitazione per sé e per i suoi collaboratori. Il secondo sito visitato, nella splendida zona ai piedi delle Alpilles (letteralmente “piccole Alpi”) si è rivelato idoneo a soddisfare le sue esigenze: una proprietà costruita negli anni ‘70 da un agricoltore locale come ricovero per le sue capre, cui era stato aggiunto un secondo corpo con funzione di piccola abitazione, con molto spazio attorno. Nel suo complesso, l’edificio si presentava con una forma a U, che dava origine a un cortile interno aperto verso sud, ma senza vista sul paesaggio montuoso circostante a causa della crescita incontrollata della vegetazione.

La grande piscina, al centro dall’oliveto e a breve distanza dalla punta sud-ovest della casa, ha l’interno rivestito in piastrelle a mosaico di tonalità verde e il bordo in pietra locale Lubéron, mentre per l’area circostante è stata scelta una pavimentazione in sasso lavato. Sul lato nord sono disposti alcuni lettini prendisole completati da coloratissimi cuscini.more
Le terrazze coperte avvolgono quasi interamente gli spazi abitativi e consentono di vivere in continuità tra interno ed esterno per molti mesi dell’anno; da una di esse si sviluppa in discesa e tra gli arbusti un percorso a gradoni in pietra che conduce fino alla piscina. L’intera proprietà si configura attorno a un cortile interno accessibile da ogni ala e perfetto per pranzare o cenare nei mesi estivi, in quanto gli alberi ombreggiano in ogni momento della giornata il tavolo in metallo e le otto poltroncine in rattan che danno vita a un ambiente intimo e suggestivo.more

Il lungo restauro è iniziato dal lato est, in cui sono stati ricavati i nuovi uffici con parcheggio indipendente, aggiungendo portefinestre opposte al cortile per garantire la privacy della parte adibita a residenza. Successivamente si è passati all’ala ovest, in cui hanno trovato posto gli ambienti living; la restante parte della proprietà, costituita dal blocco tra l’ala est e l’ala ovest, e il piano posto sopra gli uffici, ospita una sala TV, una lavanderia, un locale deposito e quattro camere da letto e i bagni.

L’esterno si presenta intonacato, con porzioni evidenziate da rivestimenti in pietra; al corpo edilizio sono state aggiunte lunghe terrazze con struttura in acciaio e copertura di zinco, con soffitto interno in legno di cedro rosso, come pure la travatura a vista degli ambienti living, nei quali si è cercato di portare più luce possibile attraverso ampie vetrate, molte delle quali a tutta altezza. Le pareti sono tutte dipinte di bianco (nelle camere anche i soffitti), mentre i pavimenti sono in pietra, il parquet è utilizzato solo nella camera padronale.

Nell’ala rivolta a ovest che include soggiorno, cucina e zona pranzo, il sole radente del pomeriggio surriscaldava gli ambienti, perciò è stato ideato un sistema a pannelli scorrevoli a lamelle in legno di cedro (come il soffitto della terrazza) per modulare la luce e schermare l’insolazione.more

Anche il giardino ha richiesto un lungo studio per decidere cosa mantenere, come l’uliveto oltre la grande piscina, e cosa andava trasformato inserendo specie mediterranee adatte alle condizioni climatiche del luogo, soggetto a sbalzi di temperature e venti a volte impetuosi. Per avere una tavolozza verde puntellata di fioriture in diversi periodi dell’anno sono state scelte piante come il pistacia lentiscus, il corbezzolo, il cisto, il ceanotus, l’erigeron, il mirto, nonché aromatiche quali salvia, rosmarino, timo intercalate da macchie di gaura.

La cucina, progettata su misura, è interamente in legno di rovere con top in granito norvegese; in rovere massello anche il piano del tavolo, sovrastato da due grandi paralumi verniciati in nero dallo stesso proprietario. L’alzata dietro la zona cottura è rivestita con piastrelle in ceramica Zellige, di origine marocchina, in tonalità azzurra e in vari formati.more
Nel living sono protagonisti due grandi divani rivestiti in tessuto bianco effetto lino; il tavolino deriva dal riciclo del top di una vecchia isola di cucina, montato su gambe acquistate presso una ferramenta locale. Sopra il camino un’opera di un artista maliano, composta da migliaia di ritagli di carta, mentre sopra la credenza vintage in stile scandinavo è esposta una collezione di cestini in rafia raccolti durante diversi viaggi in Africa. I più piccoli e recenti provengono dal Botswana, altri dallo Zimbabwe (alcuni impermeabili utilizzati dai cercatori per dilavare l’oro). more
Al centro della sala da pranzo, sul lato opposto della cucina, un grande tavolo in teak con sedie Habitat su cui scendono due lampadari in ferro del secolo scorso a forma di draghi stilizzati, originari di Toledo. Le tende che si sviluppano da pavimento a soffitto sono in tessuto grigio (C&C, Milano).more

In tutta la casa sono disseminate piccole collezioni di oggetti, tra cui una di cappelli e una di animali, e diverse opere d’arte; d’altra parte il paesaggio di questa zona ha ispirato grandi artisti del XIX secolo come Cézanne, Van Gogh e Gauguin.

Tre delle quattro camere da letto dispongono di bagno privato; c’è poi una camera per gli ospiti accanto alla sala TV e a un ulteriore bagno. Le tre camere da letto principali affacciano sul cortile interno e sono legate da un corridoio alle cui pareti sono esposti vari poster celebrativi del festival fotografico che si tiene annualmente ad Arles; le pareti delle camere sono invece decorate con poster vintage della corrida che si tiene ogni anno nella vicina Nîmes, durante la settimana di Pentecoste, e dipinti ad acquerello di un artista dello Zimbabwe.

Progetto
David Price – www.davidpricedesign.com
Fotografie
Hervé Hôte

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