Il progetto di ristrutturazione di questa villetta di 90 m2 che si sviluppa su un unico piano, a Martina Franca (TA), nasce dall’esigenza di ridistribuire gli ambienti separando la zona giorno dalla zona notte e creare, in posizione periferica, una sala da adibire all’esercizio della danza, essendo la proprietaria una ballerina professionista.
L’ingresso affaccia direttamente su un piccolo e luminoso living baricentrico di 17 m2 che ha anche funzione di disimpegno: da qui infatti si diramano le varie stanze della casa con a sinistra la cucina, con annesse lavanderia e dispensa, a destra la sala danza e di fronte il disimpegno che anticipa il bagno e la camera da letto. Nei passaggi laterali che conducono in cucina da un lato e alla sala danza dall’altro sono installate due porte scorrevoli in vetro e ferro che, anche da chiuse, permettono la visione complessiva degli spazi giorno.
I pavimenti sono tutti in parquet (Bauwerk) di un tipo idoneo alla posa su pavimento radiante; la scelta del legno è stata dettata in primis dalle caratteristiche necessarie per pavimentare la sala danza. Fanno eccezione, per praticità, quello del bagno e il tappeto piastrellato davanti alla cucina che si estende all’intera lavanderia.
In fase di ristrutturazione sono stati installati una pompa di calore che alimenta l’impianto radiante e un impianto solare termico di Cordivari con bollitore in vano tecnico.
L’intera parete specchiata dietro la sbarra, fatta da artigiani locali, è un’esigenza imprescindibile per uno spazio dedicato a esercitarsi nella danza e di fatto duplica, seppur solo apparentemente, i 26 m2 della sala, ottenuta abbattendo la tramezza che separava due camere da letto. Infatti, ora comunica sia con il living sia con il bagno, attraverso il disimpegno della zona notte, con la praticità di accedere direttamente alla doccia dopo le sessioni di danza. L’illuminazione, come nel living, è fornita da faretti montati su barre elettrificate di Rossini Illuminazione.
La cucina, come la maggior parte dei mobili della casa, è stata progettata appositamente e risalta nell’ambiente per la tonalità antracite; davanti alle armadiature è stata realizzata una fascia piastrellata (Estrela di Mutina) che prosegue oltre la porta filomuro (Miraquadra di Garofoli) e diventa il pavimento del locale lavanderia, il cui mobile si sviluppa in continuità con la cucina. I top sono in Laminam color ossido nero e sono sovrastati da una banda piastrellata come il pavimento. Sul lato opposto alla lavanderia, un’altra porta filomuro nasconde la dispensa.
PROGETTO
ABBW – Angelo Bruno
Building Workshop
FOTOGRAFIE
Marco Greco
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