Bollette salate? Consumi elevati? Prima di gettare la colpa su gestori o contratti, sarebbe bene guardarsi un po’ in casa per capire se l’impianto di riscaldamento presente sia ancora in grado di rispondere alle più attuali esigenze in termini di prestazioni e di rispetto ambientale. E nessun panico per i costi di sostituzione o riqualificazione: ricordiamo infatti che le normative più recenti e il nuovo Conto Termico trattano direttamente l’argomento, prevedendo detrazioni fiscali consistenti in presenza di interventi mirati a una maggiore efficienza energetica che garantiranno anche una netta riduzione dei consumi e quindi dei costi di gestione per il riscaldamento. Per ottenere questi vantaggi, l’aiuto prezioso dell’Energy Consulting Hoval, anche attraverso il portale www.rivalue.it.

Conto Termico 2.0

In particolare, il Conto Termico 2018, il fondo gestito dal GSE-Gestore Servizi Energetici, incentiva la produzione di energia termica e sostiene gli interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e abitazioni. L’incentivo è un contributo alle spese sostenute ed è erogato in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati. Se il totale dell’incentivo non supera i 5.000 euro viene corrisposto in un’unica rata. Beneficiari possono essere amministrazioni pubbliche e soggetti privati (persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario). Gli interventi incentivabili si riferiscono sia all’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti, sia alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione) sia alla sostituzione o, in alcuni casi, alla nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo).

Ecobonus al 65%

L’Ecobonus, prorogato dalla Legge di Stabilità fino al 31 dicembre 2018, prevede due tipologie di detrazioni fiscali: per la riqualificazione energetica (65%) e per le ristrutturazioni edilizie (50%). Le detrazioni fiscali del 65% si possono applicare a interventi di riqualificazione energetica eseguiti su edifici di qualsiasi categoria catastale, purché già esistenti e dotati di impianto di riscaldamento. Nel caso di impianti a pompa di calore, la condizione per accedere alle detrazioni è che si tratti di sistemi ad alta efficienza e che la loro installazione costituisca una sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente.

Ecobonus al 50%

Se l’intervento effettuato non rientra nelle condizioni richieste per accedere alla detrazione fiscale per la riqualificazione energetica si può valutare la possibilità di usufruire della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie, definita al 50%. E’ applicabile solamente a spese per lavori eseguiti su abitazioni o su parti comuni di edifici residenziali. Anche se nella lista degli interventi agevolabili indicata dall’Agenzia delle Entrate non compare la voce specifica per le pompe di calore, si può comunque farle rientrare nella categoria “caloriferi e condizionatori” per la quale è prevista la condizione che l’opera sia finalizzata al risparmio energetico.

Il portale www.rivalue.it promosso da Hoval insieme a Rockwool e Alpi Fenster

La piattaforma www.rivalue.it

L’installazione di impianti a pompa di calore può quindi beneficiare, a scelta, di entrambe le tipologie di incentivi, ma le due detrazioni richiedono differenti condizioni di installazione degli impianti e hanno iter burocratici distinti. In ogni caso è necessaria una rivisitazione dello stato di conservazione del patrimonio edilizio esistente, con un’attenzione particolare agli impianti di riscaldamento. Come effettuare questo passaggio? Un primo passo, semplice e assolutamente gratuito, può essere dato dalla consultazione della piattaforma www.rivalue.it, sviluppata da a2c AG con il contributo di esperti in fisica dell’edificio della ZHAW, Scuola professionale di Zurigo a Winterthur, promosso da Hoval, Rockwool e Alpi Fenster. Il portale consente l’accesso gratuito ad un software di calcolo, dove è sufficiente inserire i dati relativi all’edificio, per valutare una stima indicativa dei consumi e prendere in esame le soluzioni più idonee e funzionali al risparmio energetico. Ultimati i calcoli, si procede con un check del progetto e con la stampa di un report con tutti i dettagli tecnici.

Energy Consulting Hoval

In questo contesto si inserisce anche il servizio Revamping di Hoval, in base a cui cui un consulente energetico, l‘Energy Consulting Hoval, entra in azione per valutare i margini di miglioramento economico ed ecologico derivanti da un potenziale intervento di riqualificazione energetica. L’intervento è adatto tanto agli edifici monofamiliari quanto ai condomini e si basa sull’analisi delle performance dell’involucro per poi studiare le migliori ipotesi di intervento. Dopo aver scelto la soluzione più adatta per incrementare le prestazioni, ridurre i consumi di energia primaria e ottenere quindi un risparmio energetico, l’Energy Consulting Hoval può effettuare una stima del tempo necessario per il rientro economico dell’investimento, valutandone così la fattibilità e la convenienza. Dopo l’effettiva realizzazione degli interventi, si passa alla certificazione energetica, per attestare le nuove performance dell’edificio. A riqualificazione avvenuta, per massimizzare i risultati, è necessario che gli impianti vengano periodicamente controllati con una corretta manutenzione. La pratica non richiede tempi lunghi: entro 30 giorni si può ricevere la delibera del finanziamento. E Hoval offre la sua consulenza e tutto il suo supporto anche agli amministratori e agli interlocutori coinvolti nel progetto.

Le soluzioni smart di Hoval per edifici efficienti

Per interventi di riqualificazione, Hoval propone soluzioni tecnologicamente avanzate per il riscaldamento e il benessere in ambiente: caldaie a condensazione, caldaie a gas, caldaie a gasolio, pompe di calore, biomasse e impianti solari termici. La nuova generazione di caldaie Hoval digitalizzate è inoltre intelligente, di facile utilizzo, ecologica ed economica, perché consente di ridurre i consumi. Tutto questo grazie al sistema di regolazione Hoval Top Tronic® E, che con un unico dispositivo consente di gestire tutti gli impianti, anche i sistemi integrati, collegando caldaie, pompe di calore e pannelli solari, con moduli singoli o in cascata fino a 8 unità. TopTronic® E regola automaticamente il funzionamento dell’impianto e quindi la produzione di calore e il consumo di energia, in base alle reali necessità e all’andamento delle condizioni meteorologiche esterne (grazie alla funzione di predittività meteo). E’ in grado anche di riconoscere in automatico quando è necessario un intervento di assistenza tecnica e di avvisare contemporaneamente l’utente e l’assistenza Hoval sulla centralina e sullo Smartphone.

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