Una costruzione in pietra di 35 metri quadri è stata recuperata ad abitazione. Ricalibrando le altezze e ricostruendo le solette all’interno, è stato possibile ricavare una zona living, una zona di servizio parzialmente interrata e una zona notte rialzata. L’abilità nello sfruttare l’altezza del fabbricato, enfatizzando la struttura in legno a capriata della copertura, ha permesso la costruzione di una zona notte a soppalco, separata dal resto dell’abitazione nonostante affacci sulla zona giorno. il soggiorno si apre senza mediazioni appena si varca l’ingresso; sul fronte opposto una piccola ed essenziale cucina in linea è riquadrata da due scale, una a scendere, l’altra a salire.

Nella parte terminale della costruzione, sostanzialmente a pianta rettangolare, l’architetto è riuscito, giocando con le altezze, a ricavare una zona di servizio nella parte bassa e parzialmente interrata e una zona notte a soppalco; la zona giorno si trova così a una quota intermedia alle due precedenti. La camera da letto è posizionata a una quota rialzata rispetto al soggiorno su cui affaccia (+1,60 metri), una sorta di arredo fisso sul sottostante locale bagno. il piano di calpestio, così come le armadiature e il “banco” rialzato che funge da comodino, è costituito da travetti e tavolati di legno massello di castagno. Anche la rete del letto è formata da doghe della stessa essenza incassate nella struttura, così come la scala che collega la camera al soggiorno.

Architettura e fotografie di Maurizio Mastroianni

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