Per avere bei pavimenti spendendo poco, la scelta dei materiali per le fughe è importante, perché se le fughe sono ben fatte e curate si possono usare anche mattonelle economiche, ottenendo comunque un pavimento bello che valorizza al meglio la casa.

In questo articolo vedremo come risparmiare nella posa di un pavimento per un appartamento in fase di ristrutturazione cercando di valutare con attenzione i materiali e le operazioni di posatura.

Per fugare le piastrelle durante la posa dei pavimenti dobbiamo fare attenzione alla forma e dimensione delle piastrelle, all’orientamento e alla modalità di posa. La fuga, vale a dire lo spazio tra una piastrella e l’altra, è caratterizzata dal colore e da una specifica tipologia di realizzazione che unitamente contribuiscono a creare effetti anche molto diversi.

Quando scegliamo le piastrelle per la pavimentazione o il rivestimento di un pavimento abbiamo davanti ancora molte scelte da compiere:
Formato e dimensione delle piastrelle. Si va dal mosaico 1×1 ai nuovi maxi formati, anche lapidei. Piastrelle più piccole avranno tempi più lunghi per la sistemazione, però ridurranno il rischio di crepe e in generale dureranno di più.
Orientamento della posa. Ortogonale, diagonale o secondo un determinato disegno geometrico. La posa diagonale permette di mascherare meglio irregolarità e muri non perfettamente paralleli. Se siete alle prime armi… non rischiate orientamenti delle mattonelle troppo fantasiosi, fare le fughe potrebbe risultare molto difficile!
Tipo di fuga: giunto unito o giunto aperto. Il primo tipo, dalla posa più economica e veloce comporta svantaggi in termini di rigidità del pavimento e conseguenti probabili fessurazioni o distacchi.
Tipologia del sottofondo. Lo strato di allettamento può essere realizzato con malta cementizia (posa a malta) o collanti appositi (posa a colla).
Colore delle fughe. Grazie all’ampia gamma di colori disponibili sul mercato la fuga può essere scelta tono su tono o a contrasto, con effetti molto diversi, da determinare in fase di progettazione.

Le migliori aziende sul mercato offrono prodotti dalle molteplici caratteristiche.
Si va da prodotti con particolari requisiti di igienicità e resistenza agli aggressivi chimici, adatte per pavimentazione di industrie alimentari, a prodotti che privilegiano il valore estetico, fornendo un’ampia gamma di colori, fino ad arrivare a prodotti dall’aspetto brillante e metallizzato, ottenuti miscelando piccole quantità (10%) di additivi, particolarmente indicati per mosaici vetrosi e piastrelle metalliche.
In base alla larghezza scelta in fase di progettazione per la fuga tra le piastrelle, variabile da 2 a 20 mm, il prodotto da posare deve rispondere a caratteristiche diverse di sollecitazione a fattori climatici e fisici, da valutare in base sia al tipo di supporto sul quale vengono posate le piastrelle, sia alla loro collocazione all’interno o all’esterno dell’abitazione.
Per evitare rotture, fessurazioni o distacco delle piastrelle è bene prevedere dei giunti di dilatazione o, in alternativa, durante la posa lasciare uno stacco perimetrale, da ricoprire con un battiscopa di finitura.

Cosa vi serve:
– Stucco per piastrelle
– Spatola e frattazzo di gomma
– Spugna e secchio

Come procedere:
Potete utilizzare prodotti già pronti (premiscelati) o preparare una “boiacca” con cemento e molta acqua. Il composto deve risultare abbastanza liquido.
– Accertatevi che le fughe siano pulite, ed eventualmente rimuovete la polvere con un’aspirapolvere;
– versate il composto sulle piastrelle;
– per stendere il composto e farlo penetrare nelle fughe, utilizzate una spatola o un frattazzo in gomma. Esistono di diverse misure e lunghezze, addirittura con manici flessibili;
– una volta riempite le fughe con il prodotto, va “data una forma” alle fughe. Potete semplicemente utilizzare un dito bagnato per ottenere una forma concava arrotondata. In alternativa esistono delle spatole, disponibili in diverse sagomature, solitamente in silicone;
– rimuovete le parti in eccesso sulla superficie delle piastrelle, prima dell’asciugatura completa;
– lasciate asciugare fino a che l’indurimento è sufficiente perché non si deformi toccandolo;
– pulite i residui sulle piastrelle con una spugna umida.

Se utilizzate piastrelle con superficie porosa, potete proteggerle prima di fugarle, con un prodotto specifico per evitare che lo stucco si attacchi.
Le condizioni climatiche ottimali per stuccare le fughe prevedono una temperatura compresa tra i 18-22° e umidità prossima al 60%.

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