Ristrutturazione e ambientazione sino ai minimi dettagli di un magnifico appartamento moscovita; l’opera è di una giovane ma già lanciata designer d’interni che ha come segreto del successo l’utilizzo del colore e una modernissima capacità di unire stili in forte contrasto fra loro

L’appartamento descritto si trova a Mosca, in un prestigioso complesso residenziale che dà sul Parco Sokolniki, a 6 km dal centro della capitale. Dopo l’acquisto, una coppia sposata con figlia adolescente ha deciso di affrontare una corposa ristrutturazione e successivi allestimenti interni che consentissero un vivere quotidiano moderno e di ispirazione stilistica internazionale.

Con questo obiettivo, la committenza si è affidata al prestigioso studio O2 Design Moscow, fondato nel 2005 da Oksana Salberg-Vachnadze, un’interior designer giovanissima, nota per l’importanza che attribuisce al colore e per l’utilizzo che ne fa, ma anche per la disinvolta associazione di diversi stili. Tutto questo si rileva immediatamente osservando le soluzioni adottate per le finiture e l’ambientazione dell’appartamento in oggetto, dove spiccano elementi d’arredo di design dei marchi più prestigiosi del panorama internazionale, scelti sul vasto catalogo Covet House, una vera e propria fonte d’ispirazione per gli arredatori d’interni. La designer ha attinto al catalogo scegliendo oggetti di BOCA DO LOBO, DELIGHTFULL, BRABBU, KOKET, MAISON VALENTINA, CIRCU, LUXXU, ESSENTIAL HOME, RUG’SOCIETY, PULLCAST e FOOGO solcando come un transatlantico le onde degli stili. La maggior parte di questi oggetti vanta tinte brillanti, ma si vuole evitare qualsiasi prevalenza cromatica; al contrario, l’intento è di distribuire le macchie di colore negli ambienti, rendendo ognuno di questi una vera e propria composizione.

Mai un unico protagonista

Persino quando, a ristrutturazione finita, l’appartamento si presentava vuoto, non c’è mai stato un solo protagonista. I bellissimi pavimenti, come il marmo bianco screziato grigio della cucina o il parquet massello con doghe a spina di pesce all’ungherese della restante parte dell’appartamento, si trova a concorrere con la magistrale esecuzione della boiserie alle pareti e i ricchi decori dei soffitti, presenti quasi ovunque in candida tinta ghiaccio. In questo appartamento i pavimenti, le pareti e i soffitti, già da soli, riempiono le stanze e portano l’occhio a correre dall’uno all’altro per goderne interamente la bellezza. Eppure non rappresentano altro che uno sfondo, seppure solidissimo, sopra il quale zona per zona la designer ha connotato veramente ogni ambiente. Si aggiungono quindi gli altri “attori”: gli elementi d’arredo con le loro macchie di colore senza precise nuance concordanti e senza che nessuna tinta riesca veramente a prevalere nel contesto. Per ogni oggetto su cui cade lo sguardo, in breve tempo si crea un nuovo richiamo, non lontano, verso il quale l’occhio è invitato a spostarsi… difficile annoiarsi in una casa di questo genere.

Nella cucina con piano di lavoro esteso a isola dominano le fasce di contrasto orizzontali generate da colori neutri, dal nero centrale sino al bianco del pavimento in marmo e del soffitto stuccato. Nell’ambiente sono mescolati con disinvoltura elementi dalle linee essenziali con altri smaccatamente connotati dal lusso. Incastonati nello spazio del bay window, un tavolino rotondo stile bar e tre poltroncine snelle di design creano un angolo per vivere la suggestione del locale pubblico. La potente luce del giorno garantisce una prima colazione frizzante, mentre la sera l’atmosfera si fa romantica con la luce a pioggia dei faretti.

Non mezze misure: velluto viola abbinato all’acciaio cromato e, a terra un parquet posato a lisca di pesce ungherese; sul comodino cromato una lampada di vetro nero con base dorata. Maniglia dorata per la porta bianco ghiaccio con un passe-par-tout a specchio che la mette in forte evidenza sulla parete con boiserie i cui elementi riprendono i motivi caratterizzanti la porta.

Effetto psichedelico nella sala da bagno, con i pannelli di marmo dalle forti marezzature convergenti sopra la vasca free-standing con esterno nero lucente, dove si specchia anche un pavimento di listoni di ceramica nera e bianca posati a spina di pesce italiana.

Il corridoio di accesso alla zona notte è caratterizzato dalla continuità della boiserie e del pavimento in parquet presenti nel living. Il parquet in questo contesto diventa protagonista, cercando invano di frenare lo spiccato senso prospettico prodotto dai giochi di luci e ombre che i faretti intrecciano con gli elementi geometrici su pareti e porte. La cameretta gode di uno dei tre bay-window dell’appartamento; nello spazio delineato dall’ampia vetratura, si ricava una zona salotto con un divano unico a sviluppo semiottagonale composto da moduli squadrati con cassetto. Nella camera junior prevale la sobrietà: postazione per lo studio incastonata fra pareti e armadio, dove prevale il bianco.

Sopra, la consolle è realizzata artigianalmente su disegno della designer d’interni; lampade da parete DelightFull Galliano. Sotto, uno specchio veneziano fatto a mano con una rara, quasi persa tecnica di incisione è esaltato dalle linee sinuose della consolle di BOCA DO LOBO in mogano laccato nero e bordo in ottone. Nell’appartamento ci sono due ambienti appartati: una è la sala libreria e una (nella foto) la saletta per la conversazione vis-a-vis. In entrambe non ci sono elementi che distolgano dalla concentrazione, quindi sia gli abbinamenti stilistici sia quelli cromatici sono armoniosi.

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