Arredamento convenzionale, ma non certo lo stile di vita che impone una tale mancanza di divisione interna fra giorno e notte, nonché fra bagno e camera da letto

In questo ambiente non solo non vi è una netta separazione fra zona giorno e zona notte, ma neppure fra camera e bagno. Fra le differenti aree funzionali sono collocate efficaci pareti mobili scorrevoli di cristallo, con cornici sottilissime e senza binario a terra. Ne deriva la possibilità di spaziare liberamente da uno all’altro sia con lo sguardo sia fisicamente. Come accenno alla privacy e per avvertire un maggiore senso di raccoglimento, subito a ridosso delle paratie ci sono ampi tendaggi che si sviluppano da soffitto a pavimento, esattamente come i cristalli. I tendaggi, tutti di identica fattura, si ripetono in ogni stanza non solo lungo gli schermi di vetro, ma anche lungo le vetrate verso l’esterno. Stessa cosa per il parquet a doghe che domina ovunque, compresa la sala da bagno. La matita geniale di Philippe Starck ha dato a ogni angolo di questo ambiente un’identità stilistica e funzionale, togliendo però le barriere che ci si aspetta, obbligando alla conduzione di una vita condivisa e velocissima, dove non trovano spazio convenzioni e tabù.

Vista da sogno

Per godere appieno della magnifica vista sul lago, il letto matrimoniale è posizionato e orientato verso la vetrata che dà sul poggiolo. Dietro la bassa testiera vi è la scrivania per lo studio o il lavoro; una posizione insolita, ma dalla quale si può godere del medesimo paesaggio.
A fianco si riconoscono le scaffalature a giorno che raccolgono il comparto vestizione, privo di ante o chiusure di sorta.

Progetto
Philippe Starck

FOTOGRAFIE
Starck Network
Grégoire Gardette

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