Un appartamento di fine anni ‘70 che era grande ma poco accogliente, sviluppato attorno a uno spazio centrale ampio e dispersivo, viene riprogettato per adeguarlo alle necessità di una famiglia giovane, rendendolo caldo e colorato

L’obiettivo di questo progetto di ristrutturazione e interior design era quello di utilizzare al meglio i 190 m2 dell’abitazione, inizialmente distribuita con un criterio ormai sorpassato e contraddistinta da ambienti freddi e poco luminosi. L’ingresso, che prima era costituito da un breve e “triste“ corridoio, ora si apre su un grande living con pochi pezzi di arredo colorati; l’ordine e l’essenzialità della casa sono mantenuti grazie alla presenza di ampie pareti pannellate a tutta altezza in legno laccato bianco che nascondono armadi e mobili a parete molto capienti.

Al di là del risultato estetico e funzionale apprezzabile dalle immagini, merita di essere sottolineata la coibentazione realizzata dall’interno utilizzando prodotti naturali per l’isolamento termico e le finiture che hanno permesso di risolvere le problematiche relative alle murature perimetrali di ridotto spessore e costituite da materiali eterogenei che, considerata la zona climatica (Napoli), risultavano insufficienti a garantire il comfort soprattutto nel periodo estivo.

La domotica

La termoregolazione dell’impianto radiante a pavimento, alimentato da una pompa di calore per poter funzionare in riscaldamento e in raffrescamento, è gestita da un impianto domotico, come pure molte altre funzioni della casa: tra queste il sistema di sicurezza, realizzato con grate avvolgibili a scomparsa in appositi cassonetti, le telecamere installate sui balconi, l’illuminazione con scenari, l’irrigazione delle piante e le tende da sole esterne.

Al centro dello spazio living, il divano Mah Jong di Roche Bobois rivestito con tessuti grafici è un omaggio alla cultura giapponese; il pavimento in legno di rovere è un tavolato Prestige di Tavar, nella finitura Chateau che si caratterizza per le sfumature patinate grigio-verdi, ideale per l’abbinamento all’impianto radiante a pavimento dell’abitazione. In basso, sullo sfondo, la porta di accesso allo studio tra le armadiature e il rivestimento in lastre di grès effetto cemento 120×260 cm (Concreto Medium di Lea Ceramiche) che definisce lo spazio del bagno e prosegue nel corridoio.
La parete di fronte al divano è dipinta con una tonalità turchese che interessa anche parte delle pareti laterali, generando un effetto scatola che racchiude il camino e lo schermo TV. Il camino è un modello a gas di Barbas Bellfires (Corner Large 3) inserito in una struttura in cartongesso che incorpora la canna fumaria, con scarico sul balcone, ed è concepita in continuità con il mobile a cassettoni.
Dal lato della TV, Il risvolto colorato è in realtà un pannello a sbalzo sulla parete che nasconde parte delle tubazioni impiantistiche. Nella foto sopra, un dettaglio dei vani di contenimento nascosti all’interno delle strutture.

La zona pranzo

Per dare un senso di maggiore intimità alla zona pranzo, la porzione di soffitto che sovrasta il tavolo allungabile e la parete a cui è ridossata la madia sono tinteggiate con una leggera tonalità sabbia che crea un effetto tridimensionale facendo apparire le superfici come se fossero interessate da una diversa incidenza della luce. Un effetto analogo è stato ricercato per la porta a vetri che separa la cucina dal living: essendo arretrata rispetto alla parete e alle armadiature, l’imbotte è stata rivestita con pannelli in legno verniciato in nero, in continuità con la struttura della porta, per esaltarne la profondità. Sul tavolo da pranzo, allungabile e contornato da sedie Arco dai tessuti colorati di La Palma, scendono due sospensioni Metissage di Torremato.

Zona giorno e zona notte possono essere divise da una porta scorrevole a vetri installata all’inizio del corridoio; qui il rivestimento in lastre di grès prosegue oltre il bagno fino alla veranda con la lavanderia, che si raggiunge svoltando a sinistra prima delle camere. Da notare che anche la porta del bagno è stata rivestita con le stesse lastre, facendo in modo che rimanesse a filo e aggiungendo una quarta cerniera per adeguarla all’incremento di peso; inoltre, per non far percepire la sovrapposizione di materiali quando viene aperta, il profilo è stato rivestito con un lamierino perfettamente a filo sui due lati. La parete di destra del corridoio racchiude altre armadiature; tutte le porte scorrevoli a scomparsa in ferro e vetro sono realizzate artigianalmente e montate su cassonetti Syntesis® Line di Eclisse.

La cucina in legno laccato è un modello dell’azienda Toffini, che ha realizzato anche tutte le chiusure per le armadiature a parete distribuite in vari punti della casa. Il piano di lavoro e l’alzata sono in pietra sinterizzata naturale Lapitec, come pure il piano dell’isola e quello del tavolo snack; questi ultimi due sono posti su una base in ferro che, per il tavolo snack, include un piantone centrale. Pavimento in lastre di grès 120×120 cm (Concreto Gregaro Light di Lea Ceramiche), sedie Camel di Segis, lampade Oxigen di Linea Light.

I costi e i permessi necessari

  • 90.000 Costo complessivo per cucina, opere di falegnameria e porte in ferro-vetro
  • 600 costo al m2 per ristrutturazione interni e balconi
  • 65 costo al m2 per pacchetto isolamento interno (mattoni, intonaco, finitura)
I prezzi sono indicati in euro, escluse IVA e forniture  se non espressamente specificate 

I permessi necessari
* C.I.L.A. (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) per ristrutturazione interna

Progetto e fotografie

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here