Strutture progettate in Italia al millimetro, trasferite a Praga e assemblate con perizia da personale del luogo: l’intero progetto realizzato nel mese di agosto, periodo di vacanza dei committenti

Il progetto nasce dall’esigenza dei proprietari, una coppia ceco-austriaca, di integrare nella camera da letto della casa per le vacanze una doccia e il bagno adiacente, con l’abbattimento della parete divisoria. Il compito è stato affidato a un architetto italiano, scelto per un altro suo progetto pubblicato da un quotidiano locale, ma con una precisa richiesta: quella di comprimere tassativamente il lavoro nelle quattro settimane di vacanza dei proprietari.

Per questo motivo si è reso necessario rilevare con precisione millimetrica le misure sul posto, rientrare in Italia, elaborare il progetto e far realizzare boiserie e altre strutture complementari da maestranze locali, acquistare i prodotti per l’allestimento e farli pervenire a Praga nei tempi stabiliti, tramite 3 camion, dove personale coordinato dallo studio si è occupato della posa in opera rispettando le tempistiche. Nonostante gli innumerevoli problemi di costruzione, logistici e di lingua, l’entusiasmo delle maestranze coinvolte e la consapevolezza di portare a termine qualcosa di unico sono state determinanti e il risultato ha rispecchiato le aspettative.

La doccia è delimitata lateralmente da un cristallo trasparente con acidatura progressiva (Nuvola di Vismaravetro), opaco fino a 150 cm di altezza, mentre la porta per accedervi, rientrante, è frutto dell’adattamento di un altro box doccia, sempre di Vismaravetro. L’area “bagnata” si differenzia dal pavimento in legno per l’utilizzo di piastrelle in grès porcellanato effetto argilla (Ritual di Sant’Agostino) che formano una sorta di tappeto davanti a doccia e lavabo, soluzione necessaria anche per ovviare alle evidenti tracce della precedente tramezza. A soffitto è installata una fascia da cui, ai piedi del letto, scende lo schermo che riceve le immagini da un proiettore collegato all’home theatre.

La parte sotto le finestre è rivestita con gli stessi pannelli in rovere della parete attrezzata; la testiera del letto è stata realizzata su misura, per via dell’altezza ridotta, e sopra i comodini si notano due delle casse sferiche dell’impianto stereo/home theatre.

Il lavabo incastonato nella boiserie

La boiserie è di fatto una parete attrezzata immaginata come una membrana interattiva con diverse funzioni, coordinate da un efficace incastro di materiali e trame superficiali. Questo approccio ha scongiurato il rischio di far apparire come posticci accessori normalmente estranei alla camera da letto, come di fatto è il lavabo. Qui è stato utilizzato il bacino squadrato Tantra di Arbi, inserito a filo esterno in una nicchia che racchiude varie mensole, occultata da ante con interno rivestito di specchi.

La porta d’ingresso, in radica di frassino chiara, è stata smontata per impiallacciarla rovere come la boiserie sul lato interno; il mobile a lato della porta, preesistente, è stato oggetto di modifiche che hanno interessato le ante e il fianco, ora in finitura laccata.
In bagno, la parete che ospita il lavabo e i mobili bagno della collezione Code di Arbi è rivestita con lastre in pietra naturale con lavorazione a rilievo (Pietra d’Orcia Chevron di Salvatori); nella parte alta, una lunga fascia incorpora strisce led che indirizzano la luce radente in alto e in basso, esaltando la lavorazione a rilievo del rivestimento.

Progetto
Davide Vizzini – DVDV Studio Architects
FOTOGRAFIE
Massimiliano Lowe

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