Un progetto nato dalla collaborazione di diverse donne che hanno saputo unire la tradizione con il moderno, l’oggetto più economico con la finitura più costosa, la fluidità dello spazio dell’intero appartamento con lo studio attento di ogni particolare, in una dialettica interamente declinata al femminile. Così il bianco delle pareti, delle strutture metalliche e dei divani dialoga con il quadro dell’artista milanese Anna Montecroci e l’immagine eterea della fotografia della tedesca Regina.
La padrona di casa è una donna che ama ricevere amici e cucinare per loro e per questo il progetto ha cercato di rendere gli spazi ampi e versatili.
L’appartamento, situato in una casa a ringhiera a Milano, prima dell’intervento di ristrutturazione, si presentava come uno spazio su due livelli stretto e lungo con il primo piano diviso in due parti dal blocco compatto dei servizi. Quest’ultimo volume è stato frammentato riducendo le dimensioni dell’antibagno e riuscendo a ricavare un ripostiglio lavanderia.
L’ampia doccia è stata trasformata in bagno turco, utilizzando pannelli prefabbricati per l’isolamento delle murature, successivamente rivestiti con piastrelle, è stata montata una porta a tenuta stagna e l’erogatore di vapore è stato collegato alla caldaia, posta nel ripostiglio adiacente. Essendo locali privi di aperture sull’esterno è stata inserita nella muratura del bagno verso la cucina una fascia in vetrocemento che permette l’entrata della luce naturale e la porta dell’antibagno è stata pensata in materiale traslucido con un’interessante soluzione in autocostruzione.
La scala a chiocciola esistente è stata sostituita con una scala-panca realizzata con tubolari in acciaio e pannelli di orso grill antitacco studiata appositamente per rispondere alle richieste di chi ora vive questo spazio. La prima alzata si allunga sulla parete retrostante e diviene una panca, un piano di appoggio o, con l’aggiunta di cuscini, si puo’ trasformare in divano ed in letto.
La scelta del grigliato e il disegno senza alzate permettono alla luce e all’aria derivanti dal doppio affaccio di fluire liberamente. E’ stata così notevolmente ampliata sia la zona living che l’area di calpestio del soppalco (dove si trova la zona notte), ponendo il collegamento verticale in corrispondenza dello spazio di passaggio tra i due ambienti al primo livello. Nella parte ribassata la controsoffittatura è stata rimossa e le travi in abete integrate e tinteggiate di bianco per dare maggiore luminosità.
La prospettiva dall’ingresso è stata liberata permettendo una percezione degli ambienti immediata per tutta la loro profondità. Per ampliare la zona notte al secondo livello, l’architetto ha studiato una piattaforma in legno e acciaio con pannelli in plexiglass bianco latte che chiude l’affaccio sul soggiorno fungendo da armadio.
Anche nello studio delle finiture è stata fondamentale la sinergia delle diverse donne coinvolte nel progetto, dalla scelta dei materiali fino all’autocostruzione di alcuni elementi. La cucina è in muratura con sportelli e pensili realizzati su misura in legno, ferro e rame da Costanza Algranti.
La base che accoglie i fuochi ed il forno ha una profondità (60 cm) minore rispetto a quella utilizzata nelle cucine standard e ciò ha permesso di aumentare lo spazio dell’area pranzo. Anche l’altezza del piano cottura (80 cm) è stata progettata più bassa rispetto alle misure normalmente utilizzate su esplicita richiesta della committente.
Inoltre, la padrona di casa ha cercato e acquistato un tipico lavello genovese in marmo di carrara che l’architetto ha saputo integrare nel disegno della cucina. Sempre insieme hanno acquistato da un rigattiere un gradino antico in beola che semplicemente pulito è stato utilizzato come la soglia d’ingresso accostato al prezioso parquet in listoni di legno di castagno che caratterizza l’intero appartamento.
Le piante del progetto
Scheda progetto
Progetto
Arch. Filomena Carbonelli
Impresa
Alessandro Diaferia Costruzioni
Fotografie
Cristina Fiorentini
I costi
26.000 Costruzioni
2.000 Fornitura e posa scala metallica
5.000 Fornitura e posa parquet
4.000 Trasformazione doccia in bagno turco
37.000 TOTALE (I prezzi sono indicati in euro, escluse Iva e le forniture, se non espressamente specificate)
I permessi necessari
I lavori sono stati realizzati con una D.I.A. per lavori di manutenzione straordinaria