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Carlo Cracco chef vicentino di nascita si forma nella cucina di Gualtiero Marchesi a Milano. Dopo una serie di stage da Alain Ducasse a Montecarlo e Alain Senderens a Parigi, è chef dell’Enoteca Pinchiorri a Firenze, 3 stelle Michelin nel 1994. Nel 1994, il ritorno da Marchesi all’Albereta. Due anni dopo, il primo ristorante di proprietà: Le Clivie di Piobesi d’Alba (Cuneo), 1 stella l’anno successivo. Nel 2001, si apre il capitolo milanese di Cracco-Peck, 2 stelle Michelin nei 3 anni successivi. Nel 2007 rileva la gestione del locale per intero, guadagna 2 stelle Michelin e cambia il nome in “Cracco”. Dal 2013 dà vita all’esperienza di Carlo e Camilla in Segheria a Milano. A febbraio di quest’anno apre Cracco in Galleria, ambizioso progetto nel salotto di Milano. E’ anche volto televisivo per aver condotto i programmi Master Chef Italia e Hell’s Kitchen.

“Gli utenti non solo sono pronti per i nuovi sistemi per cucinare, ma anzi li richiedono. Gli elettrodomestici di nuova generazione non sono altro che la normale evoluzione degli stumenti di base di un tempo: l’unico modo che funziona in questi casi è provare e riprovare, finchè non si impara ad utilizzarli. E una volta che si conoscono danno grandissime soddisfazioni”.

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