Una scala elicoidale per unire due alloggi indipendenti
Due i vincoli progettuali: mantenere separati gli accessi a ciascun livello per garantire maggiore privacy e flessibilità d’uso e prevedere che i due alloggi tornassero a essere indipendenti più avanti nel tempo. Seppur sfalsati, i due appartamenti – il più piccolo di 47 metri quadri situato al secondo piano e quello più ampio di 97 metri quadri posto al terzo piano – presentano una zona di sovrapposizione parziale che ha consentito di inserire la scala di collegamento, di tipo elicoidale.La ristrutturazione ha richiesto la demolizione totale dei tavolati interni e dei sottofondi, sia per realizzare la nuova distribuzione degli ambienti sia per consentire il nuovo isolamento termico e acustico, oltre al cablaggio dell’impianto elettrico, domotico e audio. Ad eccezione del soggiorno, con casse audio a vista, nel resto dell’appartamento – inclusi i bagni – l’impianto sonoro è assolutamente invisibile. Infatti, grazie a una serie di attuatori nascosti, tutto il soffitto funge da cassa acustica diffondendo la musica.Poiché l’abitazione si trova in una fredda località montana, la muratura perimetrale è stata isolata termicamente con il metodo dell’insufflaggio, ovvero iniezioni di uno speciale materiale in fibra di carta, per poi realizzare un cappotto interno. Il vano ascensore e i muri divisori interni sono anch’essi isolati termoacusticamente. L’accesso principale è al terzo piano, dove la zona d’ingresso disimpegna, da un lato, soggiorno e cucina, dall’altro, la zona notte, che comprende camera del figlio e quella per gli ospiti, ciascuna con il suo bagno di pertinenza. Attraverso la scala a chiocciola si scende alla zona padronale, dove troviamo la camera con cabina armadio, lo studio e un ampio bagnosuddiviso funzionalmente in tre aree: antibagno, con due lavabi, la zona dei sanitari, anch’essa con un piccolo lavabo, e il bagno turco. La zona sanitari è chiusa da una porta curva in cristallo satinato che scorre su tubolari a vista. In tutti gli ambienti la pavimentazione è in assi di abete di recupero dell’Ottocento, mentre le pareti sono rifinite astucco di varie tonalità.
Le piante del progetto
Scheda progetto
Fotografie Cristina Fiorentini
Progetto e direzione lavori Architetto Nicolò Patetta I costi 3.000 Allestimento cantiere e sicurezza 16.400 Demolizioni, rimozioni, trasporti 60.000 Opere edili 16.600 Pavimenti e rivestimenti 15.000 Isolamento termico e acustico 9.000 Impianto elettrico 15.000 Impianto di riscaldamento 36.000 Impianti audio, video, domotica (incluse forniture) 18.000Serramenti 189.000TOTALE I prezzi sono indicati in euro, escluse Iva e forniture se non espressamente specificate I permessi necessari * Pratiche presentate: D.I.A. (denuncia di inizio attività)
* Durata dei lavori: 7 mesi