La presenza di un giardino interno di proprietà ha portato a rivoluzionare lo schema tipologico di un appartamento su due piani in un palazzo di fine Ottocento.
Lo scopo? Aprire nuove visuali e godere dei giardini esterni piantumati. Il lungo corridoio centrale che distribuiva tre stanze è stato perciò eliminato per creare un percorso circolare attorno a una parete attrezzata (libreria verso il soggiorno e armadio per i cappotti verso i servizi). Le nuove porte scorrevoli (a eccezione del bagno) rendono ininterrotta la sequenza degli spazi (soggiorno, cucina, disimpegno bagno, camera/studio), non predeterminando l’uso dei vari ambienti: gli impianti sono stati predisposti affinché il soggiorno possa diventare all’occorrenza una sala riunioni, la camera da letto contigua uno studio e viceversa.
All’ingresso, una controporta scorrevole nasconde il portoncino, i contatori elettrici e il citofono, insonorizzando l’ambiente dai rumori dell’atrio. L’equilibrio tra le parti rinnovate della casa (un ampio soggiorno con doppia finestra, un bagno e il piano seminterrato) e quelle preesistenti (il parquet posato a lisca di pesce, gli stucchi e i decori sulle pareti perimetrali) è stato
L’arredo concorre a mantenere questo equilibrio: gli elementi d’epoca fanno da contraltare ai nuovi materiali, mentre i complementi contemporanei enfatizzano il parquet (riquadrato e restaurato) e i decori.
La scala a chiocciola che portava al piano inferiore è stata rimossa e sostituita da una scala in linea in muratura portante a vista, sfruttata nella parte inferiore come ripostiglio/cabina armadio. Al piano seminterrato, opportunamente impermeabilizzato, ha trovato posto la camera matrimoniale e un piccolo bagno, direttamente collegati al giardino interno. I serramenti sul lato strada sono stati restaurati, con l’aggiunta di griglie in ferro battuto tassellate al muro; sul lato del giardino i serramenti sono stati realizzati su disegno, sempre in ferro, a tutta luce (con un vetro antisfondamento 4+4+4 millimetri).
Il giardino sul retro è stato piantumato con gelsomini, mantenendo il preesistente finto pozzo. Due luci da terra inquadrano la parete verde, dando luce notturna anche all’albero di ciliegio e ai due aranci. Il giardino verso la strada è stato ridisegnato per alloggiare bici e motocicli.
Scheda progetto
Progetto
Arch. Jacopo Muzzio
Fotografie
Giulia Zanotto e Valentina Giarrizzo
I costi
5.201 Demolizioni
28.361 Costruzioni
20.960 Serramenti
14.905 Impianti
2.245 Assistenze murarie
71.672 TOTALE
(i prezzi sono indicati in euro, escluse Iva e le forniture, se non espressamente specificate)
I permessi necessari
-Comunicazione di Inizio Attività Libera (CIAL), che prevede Comunicazione di inizio lavori
-Comunicazione di fine lavori e Certificazione di collaudo finale al Consiglio di Zona
-Aggiornamento della planimetria catastale. Il progetto non ha comportato alcuna variazione alla classe catastale
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