Per la collezione Assi del Cansiglio di Itlas, la variante in legno di faggio con finitura La Fenice, a base di acqua.
Il mondo del parquet è ampio e spazia fra le varianti che rispondono a criteri green fin dalla loro progettazione, quindi prevedendo il rispetto dei criteri Cradle to Cradle, l’approvvigionamento da foreste certificate FCS o PEFC, l’uso di finiture naturali e sistemi di posa altrettanto rispettosi dell’ambiente. Ci sono, poi, le varianti più legate al mondo della sintesi e studiate per comporre ‘legni compositi’ realizzati unendo fibre naturali e materiali riciclati e riciclabili, amalgamati in modo da comporre tavole capaci di resistere anche all’aperto, per esempio.
Una volta scelto il tipo di legno per il proprio parquet, si aprono altri capitoli: quale tonalità, quale formato e quale posa sono i più adatti all’interior design della propria casa? A seguire, alcune idee per cominciare a documentarsi sul tema.
Anche la collezione Villapark di Bauwerk risponde ai criteri legati alla sostenibilità, sia per quanto riguarda l’essenza in sé, sia per il trattamento B-Protect che garantisce alle plance (di 210x19 cm) tenuta allo sporco e durata nel tempo. Nel rispetto delle risorse naturali, inoltre, il parquet a due strati utilizza la tecnologia HDF per valorizzare il legno nobile (in questo caso Rovere) spesso 2.5 mm garantendo allo stesso tempo una posa stabile e silenziosa, specie su pavimenti radianti.more
“Alto tasso di sensorialità”: è così che si definisce Bruno Parquet nel descrivere le proprie collezioni. Fra le varianti, rovere recuperato da vecchie travi, castagno termotrattato, frassino, olmo, noce e teak vengono proposti al pubblico e presentati nel contesto di Materials Village, l’hub dedicato a nuovi materiali e sostenibilità.more
Di Cadorin, il parquet di listoni Rovere Europeo nella finitura Nespolo, per un rivestimento che ha ottenuto la Green Certification e che viene proposto in nuance molto calde.
Pavimento Antico Asolo 3 strati in larice europeo per CP Parquet, azienda che ha ottenuto, nel tempo, una serie di certificazioni legati alla sostenibilità di prodotto e di filiera, fra ICILA, FSC, PEFC e TÜV PROFiCERT, solo per citare le principali. more
Legni compositi, bambù ed essenze naturali fanno parte delle proposte di Déco per il rivestimento, soprattutto degli esterni. Fra i punti di forza, le formulazioni e i trattamenti capaci di resistere nel tempo e, quindi, di garantire un ciclo di vita lungo. more
La serie Biscuit di Listone Giordano, azienda che usa legno di alberi giunti alla fine del proprio ciclo vitale (150) e li ripianta subito tenendo viva la foresta; si tratta di parquet con certificazioni a zero emissioni e non vengono utilizzati agenti inquinanti per il trattamento dei legni. more
Si chiama WPC Deluxe, di Ravaioli Legnami, ed è un materiale composito per il rivestimento degli esterni composto da fibra di bambù, polietilene riciclato ad alta densità e additivi. È disponibile in tre colori: grigio chiaro, noce e caffè.more
Pavimento in legno Rovere Caribou: è la proposta di Woodco, nella variante piallata e rifinita con olio naturale. Le tavole di grandi dimensioni (3000x400x20 mm) sono caratterizzate da irregolarità che rievocano l’usura tipica dei pavimenti antichi.more
Fra le proposte di Fiemme3000, la finitura Scritto a Mano: tre proposte di roveri per pavimenti, rivestimenti e arredamenti biocompatibili, di differenti sfumature cromatiche, realizzati artigianalmente bisellando a mano gli spigoli di ogni tavola per portare in superficie i solchi, le fenditure e le linee del legno naturale, come se fosse un manoscritto.more
Clip Up System è il brevetto di Garbelotto che permette di posare i pavimenti in legno in modo semplice e veloce, offrendo il vantaggio di poter sostituire una o più tavole in qualsiasi momento.