Scorci prospettici e una variegata palette di tinte decise per rinnovare e disegnare gli interni di un’abitazione degli anni ’70 distribuita su due livelli e immersa nel verde dell’alta Brianza.
La ristrutturazione, avvenuta in due fasi, ha consentito, in un primo momento, di riconfigurare lo spazio interno tramite la creazione di una successione fluida di ambienti, messi in connessione con lo spazio esterno del giardino; la seconda fase, invece, ha operato attraverso un restyling degli ambienti, precedentemente definiti, per adeguare la casa alle nuove esigenze della famiglia.
In collaborazione con i committenti, grazie soprattutto all’apporto della proprietaria, artista dell’Accademia di Brera e autrice dei quadri presenti nella casa, è stato elaborato un progetto che prevedesse pochi interventi edili al fine di ottenere un nuovo equilibrio spaziale attraverso un uso specifico del colore e la sostituzione di alcuni arredi.
L’appartamento è stato ripensato assegnando una tinta differente a ogni ambiente, per definirne la funzione. La zona notte, tradizionalmente mantenuta nel livello superiore, è stata articolata in una sequenza di spazi autonomi scanditi da tinte decise e contrastanti.
L’intervento di rigenerazione ha permesso di trasformare le camere in un microcosmo intimo e confortevole, fortemente connotato per materiali, forme e colori, pensato come una “scatola con sorpresa”.
Trait d’union del progetto sono il grigio, che tinteggia le superfici verticali di base, e l’ottanio che accompagna lo sviluppo della scala, fino all’innesto dello stretto corridoio al primo piano.
L’elemento di distribuzione, definito da toni più raccolti e vellutati, scandisce lo spazio articolato in tre momenti differenti che proiettano lo sguardo dalle note accese della camera patronale verso la gioiosa ma sognante cameretta dalle delicate tinte fiabesche, passando attraverso l’intensa tonalità lilla del bagno.
Un percorso all’interno della zona notte arricchito da una particolare attenzione ai dettagli e agli arredi che concorrono a creare queste suggestioni spaziali, generate dall’uso di una palette variegata di colori che si stagliano sul fondo continuo e uniforme del parquet, suscitando differenti emozioni.
Scheda progetto
Progetto
Arch. Miranda Morico
Fotografie
Cristina Fiorentini
Costi
43.000 TOTALE
Permessi necessari
Durata dei lavori: 3 mesi
Tipologia di opera: manutenzione straordinaria
Pratica presentata al Comune: D.I.A
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