La scelta dei pavimenti moderni e, più in genereale dei rivestimenti, è un problema che ha sempre una grande importanza nell’ambito dei lavori necessari a completare o a ristrutturare casa: si tratta infatti di un’impresa che comporta un non indifferente esborso di denaro e che, comunque, può dare risultati più o meno apprezzabili. Un determinato tipo di piastrella, infatti, può essere più o meno indicato all’ambiente in cui lo vogliamo posare e più o meno in tono con lo stile dell’arredamento, tutti elementi che spesso è difficile valutare a priori: un buon suggerimento consiste nel farsi prestare dal rivenditore diversi campioni di piastrelle da interno per provare ad ambientarli direttamente sul posto.
La scelta del materiale, delle modalità di posa e, eventualmente, del posatore va fatta con molta accortezza, tenendo conto del tipo di utilizzo e della durata richiesta ma senza trascurare eventuali possibilità di risparmio: nei magazzini specializzati si trovano ad esempio “scampoli” di piastrelle di buona qualità ma disponibili in quantità limitata e quindi vendute ad un prezzo assai interessante, con sconti che spesso superano il 50% rispetto al listino; queste occasioni si rivelano tali solo se il quantitativo che ci viene offerto supera del 10-15% il nostro fabbisogno teorico, in quanto bisogna tener conto degli sfridi e dell’opportunità di conservare qualche piastrella di scorta.
Molto robuste ed un tempo altrettanto diffuse sono poi le piastrelle in graniglia, ottenute impastando cementi speciali con ritagli di marmo, pietra od altro materiale inerte di elevata durezza: lo strato superficiale soggetto ad usura ha uno spessore considerevole, tanto che risultano possibili più interventi di lucidatura.
Un cemento spatolato che non è di cemento, un parquet che non è di legno, marmi di ogni sorta che nascono da un ciclo produttivo di poche ore: sono solo alcuni tra i volti dei nuovi pavimenti moderni in grès porcellanato, fiore all’occhiello del distretto della ceramica per l’architettura, che con grandi formati e spessori millimetrici offre possibilità illimitate per rivestire superfici orizzontali e verticali, siano esse pareti, pavimenti o strutture, nelle nuove costruzioni ma ancor più nelle ristrutturazioni.
Il pavimento piastrelle in ceramica era utilizzato quasi esclusivamente in bagno e in cucina, ma grazie a questi progressi, resi possibili in buona parte dalle tecnologie digitali, sta conquistando tutti gli ambienti domestici. Per contro, ha perso un po’ della sua egemonia proprio nel suo regno, ovvero il bagno, cedendo il passo a nuovi materiali sviluppati per contrastare quel “rigore” tipico della ceramica, soprattutto per ciò che riguarda i sanitari.
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