Non tutte le pavimentazioni per terrazzo sono uguali, vediamo insieme qualche ispirazione e le differenze fra loro
Finalmente è iniziata l’estate e possiamo sfruttare ogni occasione per vivere all’aperto. Chi ha la fortuna di avere un terrazzo, ma anche un balcone, può decidere come organizzarlo per creare un ambiente confortevole che meglio si adatti alle proprie esigenze. La pavimentazione per terrazzo può essere di diversi tipi, così come i materiali da usare e i componenti d’arredo; vediamo insieme qualche ispirazione, a cui poi ognuno potrà aggiungere il suo tocco personale.
Pavimentazione per terrazzo: 8 diversi stili
1. RUSTICO
La natura nei materiali
Il legno, con il suo calore, le sue texture, le sue infinite potenzialità cromatiche e prestazionali, grazie alle molte essenze disponibili (e agli altrettanti trattamenti di finitura), è la soluzione ottimale per un ambiente rustico e semplice, che voglia richiamare o inserirsi senza forzature in ambienti naturali. Listoni posati a correre, a un’altezza minima per lo scolo delle acque e il passaggio di aria per evitare il ristagno di umidità, possono essere un’ottima soluzione per un terrazzo, anche cittadino.
Il Decking per esterno Listone Giordano è una struttura sopraelevata formata da listoni in legno fissati a una sottostruttura in alluminio tramite un sistema meccanico; il Tek, l’essenza utilizzata in questa soluzione, è una pavimentazione per terrazzo che resiste alle sollecitazioni degli ambienti esterni: con un primo strato in legno di betulla a fibre incrociate unito (con adesivi ad alte prestazioni) allo strato superiore in legno nobile garantisce una buona resistenza meccanica e conferisce stabilità alle variazioni dimensionali proprie di un materiale naturale.
2. COMFORT
Atmosfere eleganti e raffinate
Sempre il legno, questa volta declinato per esprimere la ricercatezza di uno stile, per questo esempio di terrazzo, aggraziato e progettato in ogni minimo dettaglio. La superficie si sviluppa in due diverse zone per la convivialità: una più semplice, con sedute e un piccolo tavolino metallici, la seconda più confortevole, una vera e propria estensione del soggiorno. Utilizzando un unico materiale di rivestimento il progettista crea una zona rialzata, gradevolmente illuminata da strisce led incassate nell’alzata e occupata da ampi e comodi cuscini; gli schienali, così come i parapetti che diventano comode panche nella parte opposta, sono fatti sempre del medesimo materiale della pavimentazione: un legno caldo ma non troppo scuro. La soluzione permette, inoltre, di incassare facilmente derivazioni elettriche, integrandole nel rivestimento: in ogni zona sono presenti, infatti, prese e punti di ricarica, oltre ai corpi illuminanti scelti.
Il terrazzo di questa soluzione è realizzato con UltraShield by Déco, un legno composito, con un rivestimento superficiale estruso insieme al mix-prodotto interno che protegge la doga rendendola durevole, anti-graffio e anti-macchia, resistente e immune da variazioni di colore nel tempo.
3. DECORI
Forme e colori a incastro
Per superfici non troppo estese, altrimenti l’effetto potrebbe risultare pesante, un’idea divertente è sicuramente quella del colore, unito a un decoro. Dai motivi floreali ispirati alla natura alle forme geometriche e astratte, i rivestimenti possono rimandare a paesaggi e sensazioni lontane, imprimere una nota allegra di colore e portare luminosità e calore alle superfici interessate.
Vita è un omaggio di Ceramica Sant’Agostino alla luce, all’acqua, al sole, al verde, ai colori, agli odori e ai sapori della “culla della civiltà”, il Mar Mediterraneo: perfette maioliche in grès porcellanato che ne riprendono l’arte e la tradizione attraverso l’innovazione e la tecnologia digitale proprie delle attuali lavorazioni della ceramica.
4. NATURE
Pratico e funzionale
Soluzioni “simil pietra” dai formati più diversi sono la scelta migliore per un ambiente esterno da vivere quotidianamente: bambini che giocano, oggetti che cadono, acqua che si rovescia, vasi con piante e fiori, ecc. Resistenti ai graffi e alle intemperie, conservano la loro resa estetica e, grazie a un colore neutro e spesso freddo che richiama la pietra naturale, sono modulabili in qualunque stile.
In queste immagini abbiamo scelto le Ceramiche Caesar con Clash, un grès porcellanato ispirato da quarziti antiche, forgiate dall’azione della natura, di cui riprende le caratteristiche venature, insieme a Ceramiche Refin che con Out 2.0 presenta lastre che più si avvicinano alla texture del cemento, con spatolature in senso opposto che accostano gradazioni di grigio differenti per dare profondità all’ambiente.
5. ZEN
Equilibrio estetico e spirituale
Se poi il terrazzo fosse fronte mare, perché non sognare creandosi una piccola oasi di benessere? Via libera ad atmosfere calde e accoglienti, grandi e comode sedute, magari sospese, sfruttando le doti indiscusse di resistenza all’acqua e all’umidità di alcuni materiali. Dai tessuti ai complementi d’arredo ai rivestimenti, infatti, speciali lavorazioni permettono alla salsedine di non intaccare le superfici senza quindi rovinare l’estetica e alterare le prestazioni.
La linea Par-Ker comprende i legni ceramici di Porcelanosa creati con processi produttivi sostenibili che ricreano, con la loro texture, la morbidezza del legno aggiungendo la durezza e la resistenza agli agenti atmosferici esterni tipiche della ceramica.
6. MINIMAL
Quando la semplicità diventa un plus
La continuità fra interno ed esterno è spesso ricercata, desiderata, raramente ottenuta davvero, ma il modo c’è: perché non scegliere lo stesso rivestimento per il soggiorno e per il nostro balcone? Incassando poi la struttura del serramento a pavimento, la superficie diventa unica. Certo, perfetta deve essere la pendenza del terrazzo e garantita la tenuta dei serramenti, per evitare spiacevoli infiltrazioni d’acqua all’interno, ma l’effetto di una superficie continua e senza interruzioni che ci porta all’esterno è impagabile.
La pavimentazione per terrazzo 2.0 è la collezione di Polis in grès porcellanato colorato in massa che meglio si presta allo scopo: specificatamente studiata per gli ambienti esterni (e perfetta per gli interni), mette a disposizione molteplici soluzioni in modo da poter essere posta su qualunque terreno e qualunque sottofondo.
7. NORDICO
Una fortezza di pietre calde e scure
In caso di climi freddi per la maggior parte dell’anno, magari interessati da forti venti o da abbondanti piogge, è opportuno pensare a una soluzione che accolga e immagazzini il calore rendendo l’ambiente confortevole. La soluzione potrebbe essere quella di scegliere rivestimenti e arredi scuri, dalle superfici ruvide, resistenti alle intemperie e alle basse temperature senza subire variazioni estetiche (il colore per esempio), posati con modalità e con finiture che non si prestino al facile degrado.
Mystone Basalto è la collezione di Marazzi ispirata alla pietra di origine lavica dall’intenso colore grigio scuro, contraddistinta da una struttura molto compatta e caratterizzata da piccoli grani e fori che creano un movimento lineare.
8. ECLETTICO
Superfici a contrasto
Quando l’esigenza è quella di una superficie non uniforme per dare un tocco originale e creare zone diverse, anche su un terrazzo, un’idea è utilizzare pietra o grès porcellanato dalla texture materica e dai colori chiari e caldi posata su ghiaia o erba. Sia la ghiaia sia l’erba costituiscono superfici drenanti, ideali quindi per appoggiare i vasi e per “mimetizzare” alla vista tombini o canaline di scolo delle acque.
La soluzione di Casalgrande Padana propone la rivisitazione della pietra francese Baugé posata su ghiaia che, unita alle spatolature del cemento, ricorda il calore del cotto antico.
Stelvio, la nuova collezione di Ceramica Del Conca, esplora invece le potenzialità della pietra naturale con una texture caratterizzata dalla presenza di piccoli e grandi ciottoli in nuance cromatica posata su un manto erboso.