Costruita con legnami che provengono da foreste gestite responsabilmente, assemblata con collanti privi di sostanze nocive e rifinita con vernici a base acquosa, Nembo è una finestra in legno con protezione esterna in alluminio che incarna pienamente la filosofia di Navello, da 200 anni attenta all’ambiente e alla salute delle persone. Le naturali proprietà isolanti del legno vengono incrementate da vetrocamere di ultima generazione che proteggono dal freddo durante l’inverno e limitano il surriscaldamento degli ambienti in estate.
Ogni modello è personalizzabile quanto a forma e dimensioni, con sistemi di apertura differenti e un’escursione dell’apertura a ribalta di 10-13 mm per consentire il ricambio d’aria senza sprechi energetici.
Di tutto rispetto anche la ferramenta, che… si autolubrifica e si autoripara, grazie all’innovativa finitura Silverlook-Evo by Maico. Si tratta di una speciale sigillatura a base di nanocapsule applicata a più strati sui meccanismi di chiusura hi-tech: quando queste nanocapsule vengono sollecitate meccanicamente, si aprono e rilasciano sul metallo sostanze lubrificanti in grado anche di riparare eventuali graffi prima che possano essere attaccati dalla ruggine, per garantire lunga durata e piena efficienza.
La versione Nembo 2.0 garantisce prestazioni ancora superiori dal punto di vista dell’isolamento e della sicurezza, in quanto può ospitare vetrocamere a triplo vetro grazie al battente maggiorato di 68 mm, arrivando a un valore di trasmittanza termica Uw = 0,99 W/m2K (con vetro Ug = 0,6), e prevede la possbilità di montare il nuovo sistema antieffrazione in classe RC2, Per tutte le versioni, come per tutti i serramenti Navello, si può scegliere tra diverse essenze con finitura laccata o mordenzata per mettere più o meno in evidenza la venatura del legno.
La storia dell’azienda piemontese inizia a Dogliani (CN), nel 1824, quando Luigi Navello avvia l’attività di falegnameria in un territorio che offre una gran quantità di legno utilizzato per vari scopi, dalla costruzione di case e mobili alla produzione di carbone.
A distanza di qualche anno, con la nascita del barolo moderno, il nome Navello diventa in breve famoso anche per la produzione di botti in rovere; da allora l’attività ha continuato a passare di padre in figlio, sviluppando nel tempo una capacità produttiva di livello industriale, pur mantenendo i valori dell’artigianalità, e arrivando a essere iscritta, nel 2011, al Registro delle Imprese Storiche istituito da Unioncamere con lo scopo di valorizzare il patrimonio industriale italiano in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia.
Navello oggi produce serramenti, portoncini d’ingresso, persiane e antoni, tutto realizzabile anche su disegno e in ogni dimensione, con ampie possibilità di personalizzazione anche attraverso l’integrazione di numerosi accessori e varianti.
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