Qualsiasi spazio esterno può trasformarsi in una estensione della casa, a patto che si impieghi la soluzione più adeguata per la pavimentazione. Un tocco di personalità e di fantasia completeranno il lavoro. I prodotti disponibili sul mercato per il pavimento esterno offrono un’ampia scelta di materiali, finiture e tecniche di posa. Al di là delle singole caratteristiche specifiche, tutti i prodotti per pavimentazione esterna soddisfano alcuni requisiti fondamentali: devono essere impermeabili, antiscivolo e ingelive (ossia resistenti al gelo), resistenti ai carichi e alle muffe, agli agenti atmosferici e agli sbalzi di temperatura.
Se la pavimentazione per esterni è pensata per balconi, terrazzi, loggiati, o anche camminamenti nel giardino, è importante scegliere un materiale in armonia con lo stile degli ambienti interni. La continuità è importante in generale per tutte le aree esterne: soprattutto se gli spazi non sono grandi, è bene evitare l’uso di materiali completamente diversi o comunque differenti finiture (per esempio per il bordo piscina diverso dal percorso pedonale che lo raggiunge). Al momento della scelta del materiale è necessario tener conto delle condizioni climatichea cui sarà sottoposto il pavimento esterno: in una zona con alto rischio di gelate, ci si dovrà orientare su piastrelle con alta resistenza, mentre in zone con frequenti precipitazioni saranno più adatti rivestimenti per esterni con basso assorbimento idrico. Queste specifiche, come per esempio la resistenza allo scivolamento e la resistenza alla flessione o la visibilità delle impronte, sono indicate anche con pittogrammi intuitivi sulle schede tecniche e nei cataloghi dei prodotti, corredati di tutti i parametri di riferimento in base alle normative europee (EN) e ISO. Prima di acquistare i materiali e procedere ai lavori, è fondamentale eseguire un rilievo dell’area e un progetto di massima di ciò che si dovrà realizzare. Un importante accorgimento nella preparazione della pavimentazione è creare una leggera pendenza in direzione opposta rispetto ai muri dell’abitazione, pari almeno al 2%, per consentire il drenaggio dell’acqua piovana ed evitare ristagni. Per lavorare più agevolmente, è inoltre opportuno creare i bordi all’area da pavimentare, utilizzando eventualmente mattoni o pietre squadrate.
Ecco i nostri consigli per eseguire la posa del pavimento esterno a regola d’arte, a seconda che avvenga su sabbia, manto erboso o ghiaia, quest’ultima indicata per superfici ampie, per pose con fughe di ampiezza ridotta o senza erba. Nel caso di posa sopraelevata (su terrazze o solai praticabili) è possibile realizzare un pavimento sopraelevato piano, ma in grado di consentire l’evacuazione dell’acqua piovana.
Livellare e compattare la superficie e asportare eventuali elementi in rilievo (pietre oppure radici in rilievo). Nel caso di manto erboso, è possibile preparare un sottofondo apposito. Si realizza uno scavo in profondità (5 centimetri circa) e si riempie con ghiaia (granulometria 4-8 mm) o sabbia da compattare prima della posa a secco.
Gli elementi di gres vengono accostati, lasciando fughe di 4/5 cm. Nel caso di manto erboso, il risultato estetico sarà valorizzato dalla crescita di erba, in corrispondenza delle fughe. Il risultato sarà di buona durata ma soggetto ai movimenti del terreno.
Scavare il terreno per una profondità di almeno 10 cm in climi asciutti e con terreno drenante, o superiore in climi freddi o piovosi. Compattare il fondo dello scavo e assicurarsi che sia in leggera pendenza. È consigliabile la posa di uno strato di tessuto-non-tessuto. Posizionare e compattare uno strato di pietrisco o ghiaia (granulometria 4-8 mm). Sovrapporre e compattare uno strato di ghiaia fine (granulometria 2-5 mm) per rendere più facile il livellamento della superficie.
Controllare la planarità della superficie con una staggia. Si consiglia di lasciare una pendenza pari almeno all’ 1% per assicurare il deflusso dell’acqua dal pavimento.
Installare gli elementi in gres, lasciando fughe di almeno 2 millimetri. In fase di posa possono essere usati distanziatori solitamente impiegati per la posa delle piastrelle.
Dopo aver controllato la planarità del pavimento con la staggia ed eventualmente usato un martello di gomma per correggere piccole differenze di livello, riempire le fughe con sabbia molto fine (granulometria 0-3 mm) oppure con sabbia fine additivata di polimeri.
Dopo la realizzazione del solaio e delle relative pendenze, installare la guaina di impermeabilizzazione.
Il numero di supporti necessari varia in funzione del formato e delle caratteristiche geometriche dell’ambiente in cui viene posato. È opportuno seguire le indicazioni per la disposizione fornite del produttore. In caso di posa in prossimità di un muro, tagliare la base dei supporti con flessibile o seghetto, senza intaccare la parte circolare centrale. Durante la posa, regolare ciascun supporto per ottenere un pavimento planare. Se necessario, utilizzare i correttori di pendenza.
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