L’allestimento di un attico a Forlì per una coppia che opera nel mondo della moda e lo utilizza come abitazione, ma anche per incontri di lavoro
Al quinto piano di un condominio di recente costruzione, questo appartamento di 93 m2 è stato acquistato allo stato grezzo, con finiture già stabilite a capitolato ma non ancora in opera. Questo ha permesso di apportare a monte alcuni aggiustamenti, selezionando all’interno dei marchi già prestabiliti prodotti più in linea con i gusti e le esigenze dei proprietari.
Per sua tipicità, il volume dell’attico è rientrante rispetto alla sagoma dell’edificio ed è circondato da uno spazio esterno di 147 m2 che sui lati lunghi è una balconata continua larga circa un metro, mentre dal lato cucina-soggiorno e da quello opposto corrispondente alla zona notte si estende per una profondità di 5 metri, rendendo disponibili due ampie terrazze.
Il progetto di interior design ha avuto come obiettivo primario la creazione di un grande soggiorno che, dovendo essere anche uno spazio per incontri professionali, è stato concepito come una “wunderkammer”, una camera delle meraviglie che occupa un terzo dell’appartamento e dove gli arredi principali sono stati realizzati artigianalmente su disegno. Attraversando il soggiorno si arriva alla cucina, allestita nell’appendice generata dal vano scale condominiale; da entrambi gli ambienti si può accedere a uno spazio living all’aperto, dove l’alto cornicione che fa da parapetto protegge da sguardi indiscreti e dalle correnti d’aria.
L’altra metà della casa presenta due bagni privati, la camera matrimoniale e una seconda camera con bagno, pensata per gli ospiti. Il percorso progettuale si è concentrato sull’accostamento ragionato di materiali diversi con l’introduzione di dettagli sulla falsa riga di una casa-museo, seppur di concezione moderna.
La porta d’ingresso si apre su uno spazio luminoso che offre il meglio dell’abitazione. Nell’angolo opposto, rivestito con la carta da parati Vanity di Inkiostro Bianco che evoca le incisioni in acquaforte rielaborate con la tecnica digitale, è collocato un tavolo in rovere massello che contrasta con i toni freddi della scena: è realizzato su progetto in collaborazione con Garden Bulzaga ed è trattato soltanto con un protettivo trasparente per motivi di praticità di utilizzo. La sospensione, anche questa realizzata ad hoc su progetto, si sovrappone visivamente in coerenza stilistica con il soggetto jungle a parete. Sul tavolo, accanto al candeliere cromato, il vaso Love in Bloom di Seletti.
Il mobile multifunzione di fronte al divano, nei toni del nero e del marrone, è stato progettato come una materioteca: le scaffalature ai lati della TV, infatti, sono utilizzate sia per custodire i libri sia per mettere in mostra le passioni dei padroni di casa attraverso alcuni oggetti per loro significativi: tra questi il Baby Joda di Star Wars, il vaso Cosmic Diner Starman e la Mouse Lamp Mac, entrambi di Seletti, e Il Sottosopra di Lego, un tributo alla serie televisiva di Netflix “Stranger Things”.
La produzione artigianale del mobile con struttura in rovere ha avuto luogo attraverso la preparazione di un modello in compensato in scala 1:1. Le ante lisce, con apertura push-pull, sono state sottoposte a una laccatura a poro chiuso, per nascondere la venatura, mentre per le altre parti è stata utilizzata una laccatura a poro aperto con pigmenti per raggiungere, attraverso campionature, la tonalità noce desiderata. Su questa finitura è poi stato applicato un protettivo trasparente che ha conferito matericità e durezza funzionale alle superfici.
A lato del mobile, davanti all’ingresso, una colonna coordinata e chiusa da un’anta a battente in vetro retinato con funzione di cappottiera per gli ospiti.
Anche l’allestimento della cucina è frutto di un elaborato progetto affidato a un’azienda locale: è realizzata in fenix di un colore nero che cambia a seconda dell’incidenza della luce e ha piani in Dekton. Tra le dotazioni di elettrodomestici spiccano la cantinetta per i vini,
il forno multifunzione Neff con pulizia pirolitica, l’abbattitore Coldline e il frigorifero Whirlpool all’americana.
Sulla penisola, il piano di cottura a induzione e il lavello sono spostati su un lato, lasciando libera una fascia che può essere utilizzata come piano snack; sopra di essa, l’unico ribassamento realizzato nell’abitazione, allo scopo di inserire la cappa a filo superficie e nascondere il tubo di evacuazione dei fumi, oltre a integrare una strip led e alcuni faretti stuccati in opera.
A lato della zona giorno, un breve corridoio disimpegna i bagni e le camere ed è pensato come un collettore di passioni e ricordi; per dare profondità, la porta di accesso alla camera master è stata rivestita interamente a specchio.
Tutta la casa è pavimentata con lastre 120×120 cm in grès effetto cemento spatolato della collezione Glocal di Mirage in tonalità grigio chiaro, fatta eccezione per i bagni dove si è scelta una tonalità antracite, estesa anche alle pareti, per suscitare una maggiore intimità mantenendo l’uniformità estetica e materica. Nel bagno giorno, la tonalità vaniglia del lavabo Ovvio di Nic Design e il mobile realizzato su progetto da Studio Ø in cedro del Libano e ferro verniciato “riscaldano” un po’ la stanza con una nota esotica, accentuata dai vasi ispirati agli animali di Quail Ceramics e dal candelabro Avant di Ferm Living.
Nella camera, la parete dietro il letto è rivestita con la carta da parati Nuvolette di Fornasetti per Cole & Son; i due comodini minimal sono in ferro verniciato e su di essi risaltano le lampade in resina Bronto e Rex della collezione Jurassic Lamp di Seletti portano un tocco di ironia
e leggerezza. Per l’illuminazione generale è stata scelta la lampada S1 della serie IC Lights disegnata dal designer cipriota Michael Anastassiades per Flos.
Il bagno, in questa situazione, doveva essere un po’ più elegante e sobrio, pur conservando uno stile moderno. Per questo motivo la doccia è stata rivestita con lastre di grès effetto marmo Statuario: i sanitari hanno forme più spigolose e sono di Ceramica Globo, mentre la rubinetteria cromata è di Fantini, serie Lamè.
Progetto: Studio Dreamsfact.ory
I. D. Luca Farneti
Fotografie: Mattia Bettinelli