
L’intervento
Protagonista di questi progetti è il bagno. Nel primo appartamento (Crespiatica) non è stato necessario effettuare opere di smantellamento o di cambio impianti: si è scelto di lasciare invariata la posizione degli scarichi e si è lavorato solo sui rivestimenti, spostando semplicemente il calorifero da sotto alla finestra a dietro la porta, optando per la versione scaldasalviette. Nel secondo appartamento (Lodi), invece, una camera da letto è stata trasformata in due bagni ampi: sono stati realizzati impianti nuovi ad hoc oltre a importanti lavori sui rivestimenti.
Versatile, in grado di conferire personalità spiccata a un ambiente creando il mood intorno a cui svilupparne tutti gli elementi: stiamo parlando della carta da parati, ora molto utilizzata anche in locali dove mai ci si sarebbe aspettati di vederla, come il bagno, grazie a caratteristiche tecniche all’avanguardia, che garantiscono alte performance e un livello elevato di personalizzazione. Nei tre esempi analizzati in questo articolo è proprio lei la regina indiscussa della ristrutturazione.
Nel primo caso, un bagno “di servizio” in un appartamento di Crespiatica (Lodi), il cambiamento è avvenuto grazie ai nuovi rivestimenti che sono stati sovrapposti all’esistente, senza alcun bisogno di lavori di smantellamento e ricostruzione.
La scelta della tappezzeria è caduta su un disegno molto ricercato e quasi surreale, parigino e circense al tempo stesso, caratterizzato dalle nuance del grigio e da qualche tocco deciso di arancio, per la parete che comprende doccia e lavabo. Per applicarla sulle piastrelle è stato effettuato un trattamento di rasatura con primer, strato su cui è stato steso l’adesivo e quindi la tappezzeria in fibra di vetro su cui sono state successivamente applicate tre mani di vernice trasparente per renderla ulteriormente impermeabile, inattaccabile da muffe e batteri, resistente e dalla facile manutenzione. Sulle altre pareti, le piastrelle sono state levigate, poi è stato steso un primer con una rete, in seguito la resina e una finitura trasparente per dare un effetto semilucido e protettivo, per un totale di cinque mani, con una colorazione che richiama il lavabo, il piatto della doccia e la copertura del wc.
Il pavimento, in rovere sbiancato, è stato sovrapposto all’esistente in ceramica e anche il soffitto è stato trattato con una vernice apposita per creare uniformità.
Lo stesso tipo di procedimento e gli stessi materiali (tappezzeria e resina) sono stati utilizzati per gli altri due bagni presi in esame, creati ex novo da quella che era una camera da letto in un appartamento a Lodi.
Entrambi molto luminosi e spaziosi, sono caratterizzati, il primo da una carta che sembra una grande agenda con il disegno chic e femminile di un fiore sinuoso, e il secondo da una tappezzeria più “easy”, con un disegno geometrico a tinte decise su cui si snoda una teoria di pesci stilizzati. Entrambi molto puliti nelle linee degli elementi e nelle trasparenze delle cabine doccia di cristallo, prendono calore dal pavimento, in parquet di rovere moka.
PROGETTO |
Umberto Geroni - Geroni Modi di Abitare |
FOTOGRAFIE |
Cristina Fiorentini |
Questo progetto è stato pubblicato sul numero 1/2017 di Come Ristrutturare la Casa. Per conoscerne i dettagli e i costi e vedere le planimetrie, abbonati alla rivista.