Un alloggio di circa 70 mq con una suddivisione di tipo tradizionale che non permetteva alla luce di attraversare gli ambienti: lo spazio abitativo risolto in una serie di stanze finite in se stesse.
Questa la situazione all’origine
Il committente, un ragazzo giovane che vuole utilizzare l’alloggio come prima casa per sé e un’eventuale compagna, chiedeva invece una casa luminosa e fresca, per accogliere gli amici e organizzare cene in compagnia.
L’intervento di ristrutturazione ha, quindi, puntato l’attenzione sulla creazione di uno ambiente giorno, ampio e il più luminoso possibile, suddiviso funzionalmente ma senza vere e proprie separazioni fisiche.
I progettisti hanno disegnato perciò un unico ambiente, che attraversa l’appartamento dal lato sud al lato nord godendo così del doppio affaccio: la luce entra da sud fin dal mattino nella cucina e si diffonde, mitigandosi, fino al soggiorno. Quest’ultimo, esposta a nord, può godere, anche nelle ore più calde della giornata, del terrazzo su cui affaccia.
Il passaggio d’aria che si crea tra le aperture sui lati opposti garantisce inoltre un’ottima areazione naturale che ha permesso di non istallare un sistema di raffrescamento meccanico.
Quando il sole tramonta, l’invenzione di una lanterna luminosa ha risolto in modo originale e fortemente caratterizzante il posizionamento della parte più privata dell’abitare: la camera da letto.
Il disegno delle pareti della zona notte costituisce il tema dominante dell’alloggio: il letto è infatti contenuto in una “scatola” formata da pannelli di mdf verde colorato in pasta e lavorati a bassorilievi. I pannelli sono forati per portare verso il soggiorno e l’ingresso un segno luminoso, risolto con l’utilizzo di luci led integrate nella struttura lignea. Le stesse luci vengono utilizzate all’interno della camera per creare un taglio luminoso longitudinale attorno al letto che funge da luce di lettura .
Questo volume, da un lato, e una libreria a tutta altezza in mensole in acciaio, dall’altro, caratterizzano la zona d’entrata, ottimizzando la parte dell’appartamento priva di aperture sull’esterno con un sapiente gioco di illuminazione artificiale.
Progetto Magma Progetti Architetti Associati
Fotografie Beppe Giardino